Le scenografie di Antonio Joli
Campania
Il pittore Antonio Joli (1700-1777) si trasferisce a Napoli come scenografo del Teatro di San Carlo negli anni '60 del Settecento, stimato come il migliore artista allora in grado di sostituire in questo incarico Vincenzo Re. Prima di giungere a Napoli, Joli aveva al suo attivo un' esperienza maturata sia a Venezia che a Madrid, dove aveva prestato la sua opera nel teatro del Buen Retiro. A Roma era stato allievo di Giovanni Paolo Panini (1691-1765), da cui aveva appreso i modi dei Bibiena - illustre famiglia di scenografi - producendo a sua volta apparati effimeri di grande effetto. Tra le opere dell'artista esposte nella Pinacoteca della Reggia di Caserta si segnalano le grandi tele raffiguranti: Alessandro visita la tomba di Achille e Marco Curzio si getta nella voragine e due tele raffiguranti Atrio regio con figure in costume classico e Atrio regio con la liberazione di un paggio negro, in cui ha piena espressione la sua formazione scenografica bibienesca. Queste ultime sono riconducibili a diverse scenografie allestite da Joli presso il Teatro di San Carlo.