Rune Guneriussen. Resound with an echo

Rune Guneriussen, The moons of Saturn
Dal 02 Dicembre 2019 al 17 Gennaio 2020
Torino
Luogo: Spazio ERSEL
Indirizzo: piazza Solferino 11
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18
Enti promotori:
- Fondazione Paideia
- ADISCO - Sezione Piemonte
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Per il settimo anno consecutivo la Fondazione Paideia e ADISCO - Sezione Piemonte realizzano insieme l’iniziativa di raccolta fondi legata all’arte per offrire ai bambini assistiti e alle loro famiglie un viaggio a Disneyland Paris. Il progetto è realizzato da Paola Giubergia, Consigliere di Fondazione Paideia, e Francesca Lavazza, Vicepresidente di ADISCO - Sezione Piemonte, in questa occasione insieme all’artista Rune Guneriussen.
Resound with an echo è il titolo della mostra che sarà allestita presso lo Spazio Ersel in Piazza Solferino 11 a Torino. Il ricavato della vendita delle opere in esposizione sarà devoluto alla raccolta fondi per una vacanza nel famoso parco divertimenti della capitale francese.
La mostra Rune Guneriussen utilizza oggetti creati dall’uomo per comporre installazioni temporanee nella natura norvegese che diventeranno il soggetto delle sue eteree immagini fotografiche. Le opere vengono realizzate in situ, in totale solitudine e riflessione, nel quadro di paesaggi insoliti e selvaggi. Immersi nella natura incontaminata, lampade, libri, sedie e telefoni, perdono la loro connotazione di manufatto e si animano fino a confondersi con gli elementi immutabili del paesaggio. Allo stesso modo, anche l'ambiente circostante si trasfigura da naturale a fiabesco.
Il contesto naturale, infatti, svolge un ruolo duplice: si configura al tempo stesso come protagonista e cornice delle installazioni. Nel silenzio rarefatto della natura norvegese, Guneriussen dispone lampade, libri, telefoni, seggiole, che metaforicamente risuonano come amplificate da un’eco, come spiega l’artista. Il processo si conclude con lo scatto fotografico dell’installazione, lo scatto viene realizzato in analogico, senza ritocco digitale in fase di post produzione. L’effetto finale è un affascinante connubio tra natura e oggetti, dove questi ultimi si dominano la scena, diventano immutabili come gli elementi della natura circostante e trasformano il paesaggio.
Dice del lavoro di Guneriussen nel catalogo Resound wit an echo, Walter Guadagnini, uno dei più importanti critici esperti di fotografia e Direttore di Camera, Centro per la fotografia di Torino: “(..) In effetti, la prima impressione che suscitano le fotografie dell'artista norvegese è quella di trovarsi di fronte a una composizione che coniuga il concetto di déplacement caro alle avanguardie storiche, con la spettacolarità della fotografia contemporanea, un'impressione rafforzata anche dalle grandi dimensioni di queste opere. Ciò che viene percepito solo in un secondo momento, superata la soglia dello stupore per l'immagine inattesa, è che la scena è realmente esistita per alcune ore, non è stata creata dalla fotografia, e non è nemmeno stata fotografata per testimoniarne l'esistenza, ma è stata creata per esser fotografata. Guneriussen, in questo modo, costringe a interrogarsi anzitutto sulla natura di ciò che si sta vedendo e, di conseguenza, sul linguaggio che la può descrivere. (..)
Rune Guneriussen è nato a Kongsberg in Norvegia nel 1977, ha studiato presso il Surrey Institute of Art & Design in Inghilterra e attualmente lavora in Norvegia. Dal 2005 il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive negli USA, in Cina, in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Olanda e Norvegia, oltre che in fiere internazionali (Paris Photo, Miami Basel e Artefiera).
Il 2018 per l’artista è stato un anno denso di appuntamenti in musei e gallerie tra cui: la collettiva Norway Contemporary! al Museum Kunst der Westküste, Alkersum/Föhr, Germania; la personale al Centre d’art contemporain de la Matmut, Saint-Pierre-de-Varengeville, Francia, nell’ambito del festival Lumières Nordique, che coinvolge il territorio della Normandia; le mostre personali alla Waltman Ortega Fine Art, Miami, USA; Galerie MelanieRio, Nantes, Francia; Marcorossi artecontemporanea, Milano e Verona, Italia.
Nel 2019 Guneriussen è stato scelto per illustrare tutta la comunicazione del MIA PhotoFair, dove la Marcorossi artecontemporanea lo ha presentato con uno stand monografico.
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