Gianfranco Gobbini. Tempo e Mistero
Dal 28 Giugno 2020 al 15 Gennaio 2021
Chiusi | Siena
Luogo: Museo della Cattedrale
Indirizzo: piazza Duomo 1
Il Museo della Cattedrale di Chiusi riapre dopo il lungo periodo di lockdown con un programma espositivo che mette in relazione il patrimonio artistico esposto in permanenza con artisti contemporanei. Voluta dal Consiglio Direttivo del Museo, l’iniziativa intende vitalizzare l’importante centro espositivo e con esso l’intera comunità della cittadina toscana.
Il programma espositivo inizia il 20 giugno con una piccola mostra dedicata al fondatore stesso del Museo Onedo Meacci, un omaggio a una figura di uomo di fede e amante dell’ arte e della storia di Chiusi rimasto ben presente nella memoria di tutti i cittadini. Poi è con la mostra “Tempo e Mistero” dell’artista Gianfranco Gobbini che il programma entra nel vivo.
L’inaugurazione è il 28 giugno e comprende circa venticinque dipinti esposti all’interno del museo, creando un dialogo con le opere esistenti alternando i dipinti astratti con la tradizione figurativa. Curata dal critico d’arte Andrea Baffoni che da tempo segue il lavoro di Gobbini in Italia e all’estero, l’esposizione genera uno stimolante dialogo tra il colore vitale dell’artista e i reperti d’epoca romana o i mosaici e manufatti paleocristiani. Una commistione mai tentata prima nel museo di Chiusi dove il linguaggio contemporaneo si confronta con l’antico. Suggestivo, ad esempio, il dialogo tra la pittura di Gobbini e i ventidue corali olivetani, vero fiore all’occhiello del museo e suo nucleo originario. Altre stimolanti contaminazioni si potranno vedere nella Sala del Quattrocento nella diretta relazione con le opere di matrice medievale.
Un continuum ricco di sorprese capace di abbattere i confini del tempo in virtù dello spirito creativo. Un viaggio senza barriere fino all’immersione nel mistero dell’Invisibile, anche grazie al collegamento del museo con il famoso Labirinto di Porsenna, luogo affascinante e leggendario capace di far scoprire i misteri della città sotterranea. Gobbini non è nuovo al rapporto con la storia, anche per questo il Museo ha optato per la sua opera, avendo già esposto con successo nel 2019 nel prestigioso museo Casa Natale di Giotto a Vicchio nel Mugello, ma in questo caso le opere esposte presentano un percorso eclettico e suggestivo del tutto nuovo e originale anche per lui poiché selezionate e vagliate da una rigorosa riflessione sulla capacità di dialogare con l’antico: “talvolta stridente, altre straordinariamente affine”, sottolinea il curatore, “quando l’arte contemporanea incontra la sua origine storica è sempre una forte emozione poiché ci consente di viaggiare nel tempo, alimentando in noi la voglia di comprendere il mistero della creatività, le cui barriere appaiono annullarsi in una straordinaria forza di rinascita”.
La mostra di Gobbini s’inserisce in un programma ampio di eventi e appuntamenti tra mostre di scultura, fotografia e presentazione di libri. Dopo l’apertura, sabato 20 giugno, della mostra di Onedo Meacci, fondatore del Museo Diocesano della Cattedrale, e l’inaugurazione della mostra di Gobbini, sarà la volta, domenica 5 luglio, della presentazione del libro “Roma “Roma violata”, di Irene Salvatori, edito da Mursia. Il 5 settembre, nel giardino interno del Museo, verrà inaugurata la mostra di sculture e ceramiche dell’artista Daniele Covarino; il 19 settembre, infine, presso l’affascinante percorso del Labirinto di Porsenna e della Torre Campanaria, una mostra fotografica di Michele Polverini dal titolo “Larga la foglia, stretta la Via, dite la vostra che io scatto la mia” dalla collezione “La perfezione del Creato”.
Gianfranco Gobbini, già presente nel “Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori” e, sempre per la Mondadori, L’Arte in Cucina. Protagonista della mostra collettiva “Italians in Berlin” presso la Galleria Lacke & Farben Berlino, 24 Novembre 2018 - 3 Gennaio 2019; “Pavia Arte” Mostra d’Arte Contemporanea 1-2 Dicembre 2018; Mostra collettiva Pinacoteca d’arte Moderna “Le Porte” Napoli 1- 10 Dicembre 2018. Importante il riconoscimento ottenuto nella mostra “BIBART” Biennale Internazionale D’Arte Ex Palazzo delle Poste Bari (15 Dicembre 2018 - 31 Gennaio 2019) dove l’opera Visione desertiche (esposta con le opere di Guttuso) è stata premiata dal Comitato scientifico, Porta Coeli Foundation International, con il premio “artista del mediterraneo”. Tale riconoscimento ha permesso a Gobbini di essere presente nel mese di luglio in esposizione a Matera, per l’anno della cultura.
Tra le mostre più recenti si ricordano: Fiera Internazionale di Arte Contemporanea Parigi 9-11 Giugno 2017, Palazzo del Louvre, Sala del Carrousel; Mostra Collettiva d’Arte internazionale Palazzo Franchi Assisi 23 Dicembre 2018 – 6 Gennaio 2019; Mostra collettiva “L’Arte come moto dell’Anima” Maschio Angioino Napoli 22 Dicembre 2018 – 2 Gennaio 2019; Galleria Art Innovation, Mostra internazionale d’arte Contemporanea Innsbruck (Austria) 11 – 31 Gennaio 2019. Concorso Internazionale d’Arte contemporanea Gemlucart, Auditorium Rainier III Monaco 17 – 27 Settembre 2019. Biennale Internazionale d’Arte dei Castelli Romani, Palazzo Ruspoli Nemi 25 Maggio – 30 Giugno 2019 dove riceve il Premio Internazionale d’Arte Tintoretto 500.
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