Martin Soto Climent
Dal 26 Gennaio 2016 al 28 Febbraio 2016
Roma
Luogo: Museo Pietro Canonica
Indirizzo: via Pietro Canonica 2
Orari: da martedì a domenica 10-16
Curatori: Pier Paolo Pancotto
Enti promotori:
- Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 060608
E-Mail info: info@museocanonica.it
Sito ufficiale: http://www.museocanonica.it
Con la mostra dedicata a Martin Soto Climent, la prima personale dell’artista presso una pubblica istituzione in Italia, prende avvio al Museo Pietro Canonica di Roma un nuovo ciclo espositivo dal titolo Fortezzuola, promosso da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Il progetto, ideato e a cura di Pier Paolo Pancotto, è volto a riflettere sul rapporto tra protagonisti dell’arte contemporanea internazionale e l’Italia e offre al pubblico l’opportunità, per la prima volta, di apprezzare la produzione di esponenti particolarmente rappresentativi della creatività odierna ma scarsamente presenti, se non del tutto assenti, nella scena espositiva pubblica italiana.
Ancora oggi molti artisti stranieri si confrontano con il contesto storico e culturale italiano, rinnovando un’antica tradizione e reinterpretandone canoni e modalità esecutive.
Ciascun autore è chiamato a realizzare un intervento originale concepito espressamente per le sale del museo, in stretta relazione alle loro caratteristiche storiche e strutturali. In sintonia con le linee guida generali di Fortezzuola Martin Soto Climent, dopo aver soggiornato a più riprese a Roma, ha concepito un progetto ispirato al contesto storico e culturale del Museo Pietro Canonica.
Il progetto coinvolge l’intera sede museale e rappresenta una versione più monumentale e articolata della consueta pratica operativa dell’artista tesa a riflettere sulle problematiche che affliggono la società contemporanea attraverso le manifestazioni che la medesima società produce a partire dagli oggetti della vita quotidiana e pone essi in relazione con materiali (tela, carta, vernice, inchiostro, fotocopie...) e tecniche (pittura, disegno, fotografia....) differenti dando vita a installazioni complesse, aperte a vari livelli di lettura.
Nell’occasione, Martin Soto Climent trae spunto dall’opera di Pietro Canonica, espressione, a suo modo, del proprio contesto culturale e sociale e pone questo in parallelo al proprio. In particolare, egli focalizza l’attenzione, la sua opera di scultore e, considerando l’ampia articolazione semantica che la sottende - valore storico, simbolico, intellettuale, politico...-, crea attorno ad essa un percorso visivo site specific sviluppato con atteggiamento quasi “performativo” (operando di giorno in giorno all’interno del museo, abbandonandosi alle suggestioni del luogo) il cui esito sarà noto solo al termine della sua realizzazione.
All’intervento di Martin Soto Climent nel corso del 2016 faranno seguito quelli di Alfredo Aceto/Claite Tabouret (15 marzo-17 aprile), Tillman Kaiser (10 maggio-9 giugno), Claire Fontaine (23 giugno-7 agosto).
Martin Soto Climent è nato nel 1977 a Mexico City ove vive e lavora. Esposizioni personali (selezione): Palais de Tokyo, Paris (2016); Museo Universitario del Chopo, Mexico City (2015); T293, Roma (2014); Kunsthalle Winterthur (2012); Kunstraum, Innsbruck (2012); T293, Roma/Napoli (2012); T293, Napoli (2008); Museo de Arte Carrillo Gil, Mexico City (2007); UNAM - The University Cultural Building, Mexico City (2004); Jardín Hidalgo, Coyoacán, Mexico City (2003); Museum Desierto de los Leones, Mexico City (2002); Casa de la Cultura Malinalxochitl, Malinalco, Mexico (2001); Sebastián Foundation, Mexico City (2001). Esposizioni collettive (selezione): Wonderwheel, Depart Foundation, Miami (2015); The go between, Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli (2014); Unbound: Contemporary Art After Frida Kahlo, Museum of Contemporary Art, Chicago (2014); Many Places at Once, CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco (2014); The Unicorn, Transformer Station, The Cleveland Museum of Art, Cleveland (2013); The Black Moon, Palais de Tokyo, Paris (2013); Search for the Unicorn, The Cloisters, The Metropolitan Museum of Art, New York (2013); They might well have been remnants of the boat, Calder Foundation, New York (2013); Cara domani, MAMbo, Bologna (2012); Economy of means: toward humility in contemporary sculpture, Scottsdale Museum of Contemporary Art, Scottsdale (2012); Emerge Selections 2011, MCA – Museum of Contemporary Art, Chicago (2011); It’s All American, New Jersey Museum of Contemporary Art, New Jersey (2010); The Reach of Realism, Museum of Contemporary Art, Miami (2009); Between Spaces, P.S.1 Contemporary Art Center, New York (2009); Ordinary Revolutions, Museum Morsbroich, Leverkusen (2009); Drawing outside the lines, Scottsdale Museum of Contemporary Art, Scottsdale (2007); Urban Tianguis. Alternative runway, Franz Meyer Museum, Mexico City (2002);
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