Internazionale a Roma
Dal 05 Ottobre 2021 al 10 Ottobre 2021
Roma
Luogo: Palazzo delle Esposizioni
Indirizzo: Via Milano 9 a
Curatori: CineAgenzia per Internazionale
Enti promotori:
- ROMA Culture
Costo del biglietto: INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. PER ACCEDERE È NECESSARIO PRESENTARE IL GREEN PASS
Sito ufficiale: http://www.palazzoesposizioni.it
Torna Internazionale a Roma dal 5 al 10 ottobre a Palazzo delle Esposizioni a cura di CineAgenzia per Internazionale.
Un’occasione per riflettere sui grandi temi contemporanei attraverso la visione dei migliori documentari provenienti da tutto il mondo, che Internazionale presenta a Roma, dopo il festival di giornalismo di Ferrara. Fedele alla sua linea editoriale, la rassegna racconta la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri, che coinvolgono e riguardano l’umanità.
In un’epoca dominata da propaganda e disinformazione, bussola del programma sarà il giornalismo: in Sieged: The Press vs. Denialism i reporter brasiliani affrontano le menzogne del presidente Bolsonaro nel pieno della catastrofe causata dal Covid; in Writing With Fire un gruppo di agguerrite donne dalit sfida un’India settaria e maschilista creando dal basso un giornale unico al mondo; in The Neutral Ground il documentario d’inchiesta usa gli strumenti dell’ironia, trovando una chiave inedita per raccontare il razzismo negli Stati Uniti e la nascita di Black Lives Matter.
Tornano due temi su cui la rassegna non ha mai smesso di lavorare e schierarsi: i diritti violati e le battaglie delle donne. In Dying To Divorce si documentano gli episodi di violenza domestica e i femminicidi in una Turchia sempre più conservatrice e integralista mentre in The Last Shelter si raccontano le migrazioni dall’Africa all’Europa, partendo dalla Casa dei Migranti di Gao, un luogo di solidarietà dove si incrociano speranze e sogni infranti, ai confini del Sahara.
Programma
martedì 5 ottobre, ore 21.00
mercoledì 6 ottobre, ore 18.00
DYING TO DIVORCE
di Chloë Fairweather
Regno Unito, Norvegia, Germania, Turchia 2021, 82’
v.o. con sottotitoli in italiano
Girato durante cinque anni cruciali per la Turchia contemporanea, Dying To Divorce documenta in parallelo il problema della violenza di genere e l’erosione delle libertà democratiche nel Paese. Più di una donna turca su tre ha subito violenza e i femminicidi sono in aumento. Ma alcune stanno reagendo, come Ipek Bozkurt, un’avvocata determinata a sfidare non solo un sistema legale che garantisce ai colpevoli sentenze leggere, ma anche una repressione del dissenso senza precedenti che colpisce anche lei e i suoi colleghi avvocati. Attraverso la sua vicenda e quella di tre donne sopravvissute alla violenza, il film offre una prospettiva unica sulla lotta delle donne nella Turchia moderna.
mercoledì 6 ottobre, ore 21.00
giovedì 7 ottobre, ore 18.00
SIEGED: THE PRESS VS. DENIALISM
di Caio Cavechini
Brasile, 2020, 92’
Il Brasile ha raggiunto i 500mila morti per Covid19, ma il presidente Jair Bolsonaro accusa i mezzi d’informazione di "esagerare la crisi" e invita i cittadini a "smettere di lamentarsi". Di fronte a un presidente che nega la gravità della situazione, i giornalisti brasiliani devono affrontare una doppia sfida: raccontare non solo gli effetti del coronavirus, ma anche il caos politico del Paese. Il documentario mostra entrambi gli aspetti, seguendo il lavoro dei reporter che incalzano il presidente e sono in prima linea nella cronaca della pandemia. Ma mentre i ministri della salute vengono sostituiti uno dopo l’altro, e si moltiplicano gli omicidi a sfondo razziale, il personale ospedaliero è al limite e migliaia di famiglie perdono i loro cari.
giovedì 7 ottobre, ore 21.00
venerdì 8 ottobre, ore 18.00
THE LAST SHELTER
di Ousmane Samassékou
Francia, Mali, Sudafrica, 2021, 86’
v.o. con sottotitoli in italiano
La Casa dei migranti di Gao, in Mali, è un rifugio al margine meridionale del deserto del Sahara. Accoglie chi è in transito verso nord, o chi invece è sulla via del ritorno dopo un tentativo fallito di raggiungere l’Europa. Esther e Kady, due adolescenti arrivate dal Burkina Faso, stringono amicizia con Natacha, una donna che ha perso la memoria, insieme alla speranza di ritrovare la via di casa. Le tre condividono momenti di gioia, speranza e tenerezza, ma le ragazze non riescono a scrollarsi di dosso il desiderio di un futuro lontano, anche quando questo si scontra con la realtà di chi è tornato traumatizzato dal fallimento. La Casa difficilmente può proteggere dal richiamo del deserto, dal suo mormorio lontano che sussurra storie di sogni e di incubi.
venerdì 8 ottobre, ore 21.00
sabato 9 ottobre, ore 18.00
THE MONOPOLY OF VIOLENCE
di David Dufresne
Francia, 2020, 86’
v.o. con sottotitoli in italiano
Mentre in giro per il mondo crescono la rabbia e il malcontento per le disuguaglianze economiche, molte manifestazioni di protesta subiscono una repressione sempre più brutale. Partendo da una raccolta di video amatoriali realizzati durante le manifestazioni dei “gilet gialli” in Francia, un gruppo di persone di diversa estrazione viene invitato a rivedere e interrogare quelle immagini, e a confrontare le proprie opinioni sull'ordine sociale e la legittimità dell'uso della violenza da parte dello stato. A vent’anni dal G8 di Genova, e dopo i recenti abusi sui detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, una riflessione lucida e urgente che trova in Italia un’eco particolare, più che mai attuale.
sabato 9 ottobre, ore 21.00
domenica 10 ottobre, ore 15.00
THE NEUTRAL GROUND
di CJ Hunt
Stati Uniti, 2021, 83’
v.o. con sottotitoli in italiano
A New Orleans si discute la rimozione di quattro monumenti confederati. Residenti bianchi e neri sono divisi sul significato delle statue: per alcuni devono sparire, altri si oppongono con forza. Quando le minacce di morte fermano le rimozioni, il regista e comico CJ Hunt si mette in viaggio per capire perché un esercito sconfitto nel 1865 abbia ancora così tanto potere nell’immaginario dell'America contemporanea. Mentre la controversia sui monumenti si allarga a livello nazionale, ed emergono da una parte il movimento suprematista bianco e dall’altra il movimento Black Lives Matter, attraverso un mix di umorismo e giornalismo investigativo The Neutral Ground diventa un’acuta esplorazione del razzismo e dell'eredità della schiavitù, con cui parte dell'America deve ancora fare i conti.
domenica 10 ottobre, ore 18.00 e ore 21.00
WRITING WITH FIRE
di Sushmit Ghosh e Rintu Thomas
India, 2021, 93’
v.o. con sottotitoli in italiano
In un panorama dell’informazione dominato dal punto di vista maschile e dal settarismo, Khabar Lahariya è l'unica testata giornalistica dell'India gestita da donne dalit, la casta più bassa della società. Armate di smartphone, la caporedattrice Meera e le sue reporter si oppongono alla tradizione che le vorrebbe silenziose e sottomesse, tanto in prima linea raccontando le grandi questioni che investono il Paese, quanto all’interno delle loro case, ridefinendo l’emancipazione femminile nell'India contemporanea. Writing With Fire è ambientato nel cuore dell'Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell'India, noto per i suoi alti livelli di corruzione, violenza contro le donne e la brutale oppressione delle minoranze.
Le prenotazioni si effettuano su www.palazzoesposizioni.it dalle ore 9,00 del giorno precedente alla proiezione fino a 30 minuti prima Si raccomanda di arrivare 10 minuti prima dell'inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso. Se si è impossibilitati a venire si prega di cancellare la prenotazione. Si raccomanda di arrivare in tempo per gli adempimenti previsti per il contenimento del COVID-19, di indossare la mascherina all’ingresso e per tutta la durata della proiezione.
Un’occasione per riflettere sui grandi temi contemporanei attraverso la visione dei migliori documentari provenienti da tutto il mondo, che Internazionale presenta a Roma, dopo il festival di giornalismo di Ferrara. Fedele alla sua linea editoriale, la rassegna racconta la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri, che coinvolgono e riguardano l’umanità.
In un’epoca dominata da propaganda e disinformazione, bussola del programma sarà il giornalismo: in Sieged: The Press vs. Denialism i reporter brasiliani affrontano le menzogne del presidente Bolsonaro nel pieno della catastrofe causata dal Covid; in Writing With Fire un gruppo di agguerrite donne dalit sfida un’India settaria e maschilista creando dal basso un giornale unico al mondo; in The Neutral Ground il documentario d’inchiesta usa gli strumenti dell’ironia, trovando una chiave inedita per raccontare il razzismo negli Stati Uniti e la nascita di Black Lives Matter.
Tornano due temi su cui la rassegna non ha mai smesso di lavorare e schierarsi: i diritti violati e le battaglie delle donne. In Dying To Divorce si documentano gli episodi di violenza domestica e i femminicidi in una Turchia sempre più conservatrice e integralista mentre in The Last Shelter si raccontano le migrazioni dall’Africa all’Europa, partendo dalla Casa dei Migranti di Gao, un luogo di solidarietà dove si incrociano speranze e sogni infranti, ai confini del Sahara.
Programma
martedì 5 ottobre, ore 21.00
mercoledì 6 ottobre, ore 18.00
DYING TO DIVORCE
di Chloë Fairweather
Regno Unito, Norvegia, Germania, Turchia 2021, 82’
v.o. con sottotitoli in italiano
Girato durante cinque anni cruciali per la Turchia contemporanea, Dying To Divorce documenta in parallelo il problema della violenza di genere e l’erosione delle libertà democratiche nel Paese. Più di una donna turca su tre ha subito violenza e i femminicidi sono in aumento. Ma alcune stanno reagendo, come Ipek Bozkurt, un’avvocata determinata a sfidare non solo un sistema legale che garantisce ai colpevoli sentenze leggere, ma anche una repressione del dissenso senza precedenti che colpisce anche lei e i suoi colleghi avvocati. Attraverso la sua vicenda e quella di tre donne sopravvissute alla violenza, il film offre una prospettiva unica sulla lotta delle donne nella Turchia moderna.
mercoledì 6 ottobre, ore 21.00
giovedì 7 ottobre, ore 18.00
SIEGED: THE PRESS VS. DENIALISM
di Caio Cavechini
Brasile, 2020, 92’
Il Brasile ha raggiunto i 500mila morti per Covid19, ma il presidente Jair Bolsonaro accusa i mezzi d’informazione di "esagerare la crisi" e invita i cittadini a "smettere di lamentarsi". Di fronte a un presidente che nega la gravità della situazione, i giornalisti brasiliani devono affrontare una doppia sfida: raccontare non solo gli effetti del coronavirus, ma anche il caos politico del Paese. Il documentario mostra entrambi gli aspetti, seguendo il lavoro dei reporter che incalzano il presidente e sono in prima linea nella cronaca della pandemia. Ma mentre i ministri della salute vengono sostituiti uno dopo l’altro, e si moltiplicano gli omicidi a sfondo razziale, il personale ospedaliero è al limite e migliaia di famiglie perdono i loro cari.
giovedì 7 ottobre, ore 21.00
venerdì 8 ottobre, ore 18.00
THE LAST SHELTER
di Ousmane Samassékou
Francia, Mali, Sudafrica, 2021, 86’
v.o. con sottotitoli in italiano
La Casa dei migranti di Gao, in Mali, è un rifugio al margine meridionale del deserto del Sahara. Accoglie chi è in transito verso nord, o chi invece è sulla via del ritorno dopo un tentativo fallito di raggiungere l’Europa. Esther e Kady, due adolescenti arrivate dal Burkina Faso, stringono amicizia con Natacha, una donna che ha perso la memoria, insieme alla speranza di ritrovare la via di casa. Le tre condividono momenti di gioia, speranza e tenerezza, ma le ragazze non riescono a scrollarsi di dosso il desiderio di un futuro lontano, anche quando questo si scontra con la realtà di chi è tornato traumatizzato dal fallimento. La Casa difficilmente può proteggere dal richiamo del deserto, dal suo mormorio lontano che sussurra storie di sogni e di incubi.
venerdì 8 ottobre, ore 21.00
sabato 9 ottobre, ore 18.00
THE MONOPOLY OF VIOLENCE
di David Dufresne
Francia, 2020, 86’
v.o. con sottotitoli in italiano
Mentre in giro per il mondo crescono la rabbia e il malcontento per le disuguaglianze economiche, molte manifestazioni di protesta subiscono una repressione sempre più brutale. Partendo da una raccolta di video amatoriali realizzati durante le manifestazioni dei “gilet gialli” in Francia, un gruppo di persone di diversa estrazione viene invitato a rivedere e interrogare quelle immagini, e a confrontare le proprie opinioni sull'ordine sociale e la legittimità dell'uso della violenza da parte dello stato. A vent’anni dal G8 di Genova, e dopo i recenti abusi sui detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, una riflessione lucida e urgente che trova in Italia un’eco particolare, più che mai attuale.
sabato 9 ottobre, ore 21.00
domenica 10 ottobre, ore 15.00
THE NEUTRAL GROUND
di CJ Hunt
Stati Uniti, 2021, 83’
v.o. con sottotitoli in italiano
A New Orleans si discute la rimozione di quattro monumenti confederati. Residenti bianchi e neri sono divisi sul significato delle statue: per alcuni devono sparire, altri si oppongono con forza. Quando le minacce di morte fermano le rimozioni, il regista e comico CJ Hunt si mette in viaggio per capire perché un esercito sconfitto nel 1865 abbia ancora così tanto potere nell’immaginario dell'America contemporanea. Mentre la controversia sui monumenti si allarga a livello nazionale, ed emergono da una parte il movimento suprematista bianco e dall’altra il movimento Black Lives Matter, attraverso un mix di umorismo e giornalismo investigativo The Neutral Ground diventa un’acuta esplorazione del razzismo e dell'eredità della schiavitù, con cui parte dell'America deve ancora fare i conti.
domenica 10 ottobre, ore 18.00 e ore 21.00
WRITING WITH FIRE
di Sushmit Ghosh e Rintu Thomas
India, 2021, 93’
v.o. con sottotitoli in italiano
In un panorama dell’informazione dominato dal punto di vista maschile e dal settarismo, Khabar Lahariya è l'unica testata giornalistica dell'India gestita da donne dalit, la casta più bassa della società. Armate di smartphone, la caporedattrice Meera e le sue reporter si oppongono alla tradizione che le vorrebbe silenziose e sottomesse, tanto in prima linea raccontando le grandi questioni che investono il Paese, quanto all’interno delle loro case, ridefinendo l’emancipazione femminile nell'India contemporanea. Writing With Fire è ambientato nel cuore dell'Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell'India, noto per i suoi alti livelli di corruzione, violenza contro le donne e la brutale oppressione delle minoranze.
Le prenotazioni si effettuano su www.palazzoesposizioni.it dalle ore 9,00 del giorno precedente alla proiezione fino a 30 minuti prima Si raccomanda di arrivare 10 minuti prima dell'inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso. Se si è impossibilitati a venire si prega di cancellare la prenotazione. Si raccomanda di arrivare in tempo per gli adempimenti previsti per il contenimento del COVID-19, di indossare la mascherina all’ingresso e per tutta la durata della proiezione.
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