Arturo Delle Donne. The Homo Sapiens
Dal 28 Giugno 2024 al 19 Luglio 2024
Palermo
Luogo: Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane
Indirizzo: Piazza Università 2
Enti promotori:
- Università di Catania – Sistema Museale d’Ateneo
- Associazione Talenti & Dintorni
- Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma
- Fondazione Culturale Saveriana
La rassegna internazionale Taomoda abbinata ai Tao Awards, nata a Catania e poi trasferita a Taormina ideata e diretta dalla giornalista Agata Patrizia Saccone, in occasione della 25esima edizione, celebra le sue origini con un appuntamento culturale che anticipa la rassegna la mostra “The Homo Sapiens”.
Una raccolta di 40 scatti a firma di Arturo Delle Donne che sarà ospitata dal 28 giugno al 19 luglio presso il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane. Il vernissage di inaugurazione è previsto per giovedì 27 giugno alle 17.30 alla presenza, tra gli altri, del Magnifico Rettore dell’Università di Catania Prof. Francesco Priolo e dell’arista autore della mostra.
Questo progetto fotografico e antropologico itinerante, che ha debuttato presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, vuole testimoniare le unicità dei popoli della Terra attraverso lo studio attento degli abiti tradizionali, simbolo di appartenenza e cultura, oltre che di legame con la terra natia. Un itinerario di scoperta e di esplorazione, che nasce da un’idea di conoscenza di una diversità culturale che spesso viene dimenticata in nome dell’omologazione.
Con il flusso migratorio in entrata, che dagli anni Settanta del secolo scorso ha superato quello in uscita, hanno iniziato a far parte del nostro sistema culturale nuove tradizioni, religioni, usi e costumi, lingue. Ma non solo. Sono entrati nuovi beni etnici. Come l’abbigliamento, che è universalmente considerato come la prima forma di comunicazione di un popolo. Il primo linguaggio messo in moto quando due persone si incontrano sono la fisiognomica e l’abbigliamento, inteso in senso visivamente ampio, quale vestiario, accessori, acconciatura, segni permanenti. Un punto fermo, insomma, in un tourbillon di contrasti materiali e immateriali evidentemente riscontrabili in ogni perimetro urbano.
The Homo Sapiens è quindi una ricerca intorno a una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate. Il racconto è un’esplorazione di ricordi e legami che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo.
Il costume tradizionale viene indossato come ricordo, come legame alla propria terra di origine. L’abito diventa appartenenza, consapevolezza e orgoglio. Indossarlo rappresenta un atto evocativo dei legami e delle proprie radici.
E’ un lungo racconto di persone, usi e costumi che si trovano in nuove terre. Costumi che si mescolano o si nascondono, ma che rimangono cari e preziosi per i propri possessori, nei ricordi o nei momenti intimi.
Con lo sbarco a Catania, l’artista Arturo Delle Donne arricchisce il suo viaggio tra gli Homo Sapiens del Mondo di una nuova tappa.
Quaranta ritratti di grandi dimensioni, sono l’incipit di un patrimonio potenzialmente infinito, conservato negli armadi o nei bauli di molte case sparse sul territorio italiano. Splendide opere di artigianato, un tripudio di forme, colori e materiali che affermano l’orgoglio e senso di appartenenza.
Classe 1968, Laureato in biologia e Ph.D. in ecologia, artista, fotografo professionista e regista, Arturo Delle Donne inizia la sua attività professionale con il reportage pubblicando diversi servizi su riviste specializzate come Gente Viaggi, Mondo Sommerso ed Aqva, alcune sue foto sono state pubblicate da Whitestar/National Geographic specializzandosi poi in fotografia di moda.
Ha al suo attivo una ventina di mostre personali nazionali ed internazionali e diverse campagne pubblicitarie.
Ha pubblicato una decina di libri di fotografia e nel 2019 vince a Taormina il Tao Award per la fotografia di moda.
Dal 2005, in collaborazione con la Solares Fondazione delle Arti di Parma, ha iniziato un progetto fotografico “Closer Portraits” con più di 80 ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura tra cui: Wim Wenders, Mario Monicelli, Ernest Borgnine, Bernardo Bertolucci, Daniel Pennac, Michelangelo Pistoletto, Hanna Schygulla, Edoardo Galeano, Gerard Depardieu, Emir Kusturica, James Ivory, Peter Greenaway e tanti altri.
Nel 2009 partecipa ad una spedizione imbarcandosi da Southampton sulla nave RRS Discovery per un reportage sulle ricerche in campo climatico con la Environmental Ocean Team.
Dal 2014 al 2020 è stato consulente responsabile per la divulgazione scientifica ed il documentario per la fondazione Reggio Children di Reggio Emilia firmando diversi documentari tra cui la regia del documentario “Cos’è il Gusto” per la settimana internazionale della cucina italiana - Farnesina Ministero degli Esteri.
E’ stato docente e regista di un progetto documentario insieme ai ragazzi di Norcia sul post terremoto, nell’ambito di Norcia Next in collaborazione con l’associazione “I Love Norcia”, Pause srl e Fondazione Malaguzzi, dal titolo “Vampiri, api ed altre storie”
Nel 2016 firma la regia del mini film per le attività dell’associazione onlus Giocamico con la collaborazione dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” di Parma
Dal 2015 al 2017 è regista della II unità per le riprese del documentario “Pope Francis - A MAN OF HIS WORD”, con la regia di Wim Wenders presentato al festival di Cannes 2018.
Grazie a questa collaborazione nell’ottobre del 2016 ha filmato le operazioni di soccorso dei migranti a bordo della Nave CP941 “Diciotti” della Guardia Costiera e all’Hot spot di Lampedusa.
Dal 2020 sta realizzando un progetto fotografico e documentaristico dal titolo “The Homo sapiens” in collaborazione con il Museo Cinese ed Etnografico di Parma, in cui si documentano le persone ed il loro legame con l’abito di appartenenza. Al momento sono stati realizzati circa 90 ritratti di persone provenienti da 50 Paesi.
Nel 2021 ha filmato la regia del Fashion Film “Call to the Wild” selezionato in diversi festival internazionali e vincendo il premio alla regia al Manchester Fashion Film Festival 2021 ed il premio com Best Fashion Film al Digital Media Fest di Roma
Ha esposto in vari musei e sedi istituzionali tra cui il Museo del Mare di Genova, Palazzo Ciampoli di Taormina, il museo di Arte moderna di Velikij Novgorod, Russia, Palazzo Pigorini a Parma, il museo Cinese ed etnografico di Parma e il Museo Mirabilia dell’Università di Catania.
Una raccolta di 40 scatti a firma di Arturo Delle Donne che sarà ospitata dal 28 giugno al 19 luglio presso il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane. Il vernissage di inaugurazione è previsto per giovedì 27 giugno alle 17.30 alla presenza, tra gli altri, del Magnifico Rettore dell’Università di Catania Prof. Francesco Priolo e dell’arista autore della mostra.
Questo progetto fotografico e antropologico itinerante, che ha debuttato presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, vuole testimoniare le unicità dei popoli della Terra attraverso lo studio attento degli abiti tradizionali, simbolo di appartenenza e cultura, oltre che di legame con la terra natia. Un itinerario di scoperta e di esplorazione, che nasce da un’idea di conoscenza di una diversità culturale che spesso viene dimenticata in nome dell’omologazione.
Con il flusso migratorio in entrata, che dagli anni Settanta del secolo scorso ha superato quello in uscita, hanno iniziato a far parte del nostro sistema culturale nuove tradizioni, religioni, usi e costumi, lingue. Ma non solo. Sono entrati nuovi beni etnici. Come l’abbigliamento, che è universalmente considerato come la prima forma di comunicazione di un popolo. Il primo linguaggio messo in moto quando due persone si incontrano sono la fisiognomica e l’abbigliamento, inteso in senso visivamente ampio, quale vestiario, accessori, acconciatura, segni permanenti. Un punto fermo, insomma, in un tourbillon di contrasti materiali e immateriali evidentemente riscontrabili in ogni perimetro urbano.
The Homo Sapiens è quindi una ricerca intorno a una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate. Il racconto è un’esplorazione di ricordi e legami che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo.
Il costume tradizionale viene indossato come ricordo, come legame alla propria terra di origine. L’abito diventa appartenenza, consapevolezza e orgoglio. Indossarlo rappresenta un atto evocativo dei legami e delle proprie radici.
E’ un lungo racconto di persone, usi e costumi che si trovano in nuove terre. Costumi che si mescolano o si nascondono, ma che rimangono cari e preziosi per i propri possessori, nei ricordi o nei momenti intimi.
Con lo sbarco a Catania, l’artista Arturo Delle Donne arricchisce il suo viaggio tra gli Homo Sapiens del Mondo di una nuova tappa.
Quaranta ritratti di grandi dimensioni, sono l’incipit di un patrimonio potenzialmente infinito, conservato negli armadi o nei bauli di molte case sparse sul territorio italiano. Splendide opere di artigianato, un tripudio di forme, colori e materiali che affermano l’orgoglio e senso di appartenenza.
Classe 1968, Laureato in biologia e Ph.D. in ecologia, artista, fotografo professionista e regista, Arturo Delle Donne inizia la sua attività professionale con il reportage pubblicando diversi servizi su riviste specializzate come Gente Viaggi, Mondo Sommerso ed Aqva, alcune sue foto sono state pubblicate da Whitestar/National Geographic specializzandosi poi in fotografia di moda.
Ha al suo attivo una ventina di mostre personali nazionali ed internazionali e diverse campagne pubblicitarie.
Ha pubblicato una decina di libri di fotografia e nel 2019 vince a Taormina il Tao Award per la fotografia di moda.
Dal 2005, in collaborazione con la Solares Fondazione delle Arti di Parma, ha iniziato un progetto fotografico “Closer Portraits” con più di 80 ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura tra cui: Wim Wenders, Mario Monicelli, Ernest Borgnine, Bernardo Bertolucci, Daniel Pennac, Michelangelo Pistoletto, Hanna Schygulla, Edoardo Galeano, Gerard Depardieu, Emir Kusturica, James Ivory, Peter Greenaway e tanti altri.
Nel 2009 partecipa ad una spedizione imbarcandosi da Southampton sulla nave RRS Discovery per un reportage sulle ricerche in campo climatico con la Environmental Ocean Team.
Dal 2014 al 2020 è stato consulente responsabile per la divulgazione scientifica ed il documentario per la fondazione Reggio Children di Reggio Emilia firmando diversi documentari tra cui la regia del documentario “Cos’è il Gusto” per la settimana internazionale della cucina italiana - Farnesina Ministero degli Esteri.
E’ stato docente e regista di un progetto documentario insieme ai ragazzi di Norcia sul post terremoto, nell’ambito di Norcia Next in collaborazione con l’associazione “I Love Norcia”, Pause srl e Fondazione Malaguzzi, dal titolo “Vampiri, api ed altre storie”
Nel 2016 firma la regia del mini film per le attività dell’associazione onlus Giocamico con la collaborazione dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” di Parma
Dal 2015 al 2017 è regista della II unità per le riprese del documentario “Pope Francis - A MAN OF HIS WORD”, con la regia di Wim Wenders presentato al festival di Cannes 2018.
Grazie a questa collaborazione nell’ottobre del 2016 ha filmato le operazioni di soccorso dei migranti a bordo della Nave CP941 “Diciotti” della Guardia Costiera e all’Hot spot di Lampedusa.
Dal 2020 sta realizzando un progetto fotografico e documentaristico dal titolo “The Homo sapiens” in collaborazione con il Museo Cinese ed Etnografico di Parma, in cui si documentano le persone ed il loro legame con l’abito di appartenenza. Al momento sono stati realizzati circa 90 ritratti di persone provenienti da 50 Paesi.
Nel 2021 ha filmato la regia del Fashion Film “Call to the Wild” selezionato in diversi festival internazionali e vincendo il premio alla regia al Manchester Fashion Film Festival 2021 ed il premio com Best Fashion Film al Digital Media Fest di Roma
Ha esposto in vari musei e sedi istituzionali tra cui il Museo del Mare di Genova, Palazzo Ciampoli di Taormina, il museo di Arte moderna di Velikij Novgorod, Russia, Palazzo Pigorini a Parma, il museo Cinese ed etnografico di Parma e il Museo Mirabilia dell’Università di Catania.
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