Teresa Mangiacapra. Schegge di Memoria
Dal 16 Dicembre 2012 al 10 Gennaio 2013
Napoli
Luogo: Basilica Santissima Annunziata Maggiore
Indirizzo: via Annunziata 34
Orari: 7.30-12/ 17-19; domenica 7.30-13
Telefono per informazioni: +39 081 289032
E-Mail info: info@annunziatamaggiore.it
Sito ufficiale: http://www.annunziatamaggiore.it
In occasione delle celebrazioni della Natività, l’artista Teresa Mangiacapra, dopo l’affettuosa accoglienza ricevuta nel marzo scorso per la festa dell’Annunciazione, torna con una sua installazione “Schegge di Memoria” nella Basilica della SS. Annunziata Maggiore, dal 16 dicembre ( ore 11) al 10 gennaio 2013.
Un’installazione composta da tre lavori diversi ma legati da un’unica ispirazione : i resti di mattonelle rinvenuti nelle sue lunghe peregrinazioni sui bagnasciuga dei nostri mari, e poi dipinti e lavorati a mano in una evocazione poetica sublime. Inutili testimoni di una realtà ormai persa e che pure ancora continuano a vibrare di ricordi, sentimenti, parole, gesti di amore e di storie che non vogliono morire del tutto.
La Mangiacapra ne ha accolto il messaggio dando nuovo volto e nuova voce a questi frammenti inanimati, a monito che non basta il rispetto verso i simili, conta ancor più il rispetto per la propria storia e gli stessi oggetti che la rappresentano. Con gli angeli dalle grandi ali che tornano a riempire la scena condividendo questo suo desiderio di dare nuova vita a piccoli inutili "resti" di una realtà dismessa.
Un progetto quello dell’artista sostenuto da Incontri Napoletani anche e sopratutto nella volontà di riportare attenzione e “luce” sulla storia dell’antico complesso monumentale dell’Annunziata e l’antica Rota, simbolo della soffocante convivenza di spirito caritatevole e miseria umana. L’installazione, patrocinata dal Comune e posta nella cappella del Crocefisso ( a destra dell’ingresso), è visibile secondo gli orari di apertura della basilica ( tutti i giorni 7.30-12;17-19, domenica 7.30-13) e nel rispetto delle celebrazioni liturgiche.
Tipologia opere ( in ferro, plexiglas, creta, pvc, schegge di mattonelle)
Nel primo lavoro, che ha come base una cornice riempita di schegge di mattonelle dipinte, sette piccoli angeli in creta sono accorsi a raccogliere memorie antiche, all’origine, alla loro nascita, rappresentata da una Natività ‘angelica’; memorie trasportate e trasmesse da un Angelo traghettatore.
Nel secondo lavoro è già memoria acquisita e trasmessa dall’alto in basso e viceversa attraverso un cilindro in plexiglas tenuto a guardia da una coppia di angeli che reggono tra le mani due calici.
La terza opera invece è una scultura realizzata dal riciclo di oggetti di uso quotidiano ( bottiglie di plastica) a formare una colonna che fa da raccoglitore tra terra e cielo sulla cui sommità poggia un angelo dello stesso materiale che accoglie ed elargisce Memoria.
Un’installazione composta da tre lavori diversi ma legati da un’unica ispirazione : i resti di mattonelle rinvenuti nelle sue lunghe peregrinazioni sui bagnasciuga dei nostri mari, e poi dipinti e lavorati a mano in una evocazione poetica sublime. Inutili testimoni di una realtà ormai persa e che pure ancora continuano a vibrare di ricordi, sentimenti, parole, gesti di amore e di storie che non vogliono morire del tutto.
La Mangiacapra ne ha accolto il messaggio dando nuovo volto e nuova voce a questi frammenti inanimati, a monito che non basta il rispetto verso i simili, conta ancor più il rispetto per la propria storia e gli stessi oggetti che la rappresentano. Con gli angeli dalle grandi ali che tornano a riempire la scena condividendo questo suo desiderio di dare nuova vita a piccoli inutili "resti" di una realtà dismessa.
Un progetto quello dell’artista sostenuto da Incontri Napoletani anche e sopratutto nella volontà di riportare attenzione e “luce” sulla storia dell’antico complesso monumentale dell’Annunziata e l’antica Rota, simbolo della soffocante convivenza di spirito caritatevole e miseria umana. L’installazione, patrocinata dal Comune e posta nella cappella del Crocefisso ( a destra dell’ingresso), è visibile secondo gli orari di apertura della basilica ( tutti i giorni 7.30-12;17-19, domenica 7.30-13) e nel rispetto delle celebrazioni liturgiche.
Tipologia opere ( in ferro, plexiglas, creta, pvc, schegge di mattonelle)
Nel primo lavoro, che ha come base una cornice riempita di schegge di mattonelle dipinte, sette piccoli angeli in creta sono accorsi a raccogliere memorie antiche, all’origine, alla loro nascita, rappresentata da una Natività ‘angelica’; memorie trasportate e trasmesse da un Angelo traghettatore.
Nel secondo lavoro è già memoria acquisita e trasmessa dall’alto in basso e viceversa attraverso un cilindro in plexiglas tenuto a guardia da una coppia di angeli che reggono tra le mani due calici.
La terza opera invece è una scultura realizzata dal riciclo di oggetti di uso quotidiano ( bottiglie di plastica) a formare una colonna che fa da raccoglitore tra terra e cielo sulla cui sommità poggia un angelo dello stesso materiale che accoglie ed elargisce Memoria.
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