La Nascita di JR
Dal 10 Aprile 2024 al 01 Maggio 2024
Milano
Luogo: Stazione di Milano Centrale
Indirizzo: Piazza Duca d'Aosta
Uno spazio d’arte pubblico e aperto a tutta la città. È in questa veste inedita che si presenta la Stazione di Milano Centrale in occasione della Design Week, grazie alle due grandi iniziative che ospiterà nei propri spazi per la durata della 62° edizione del Salone del Mobile e per le due settimane successive. A rendere unica la cornice della stazione saranno infatti, al suo interno, la monumentale installazione La Nascita di JR, artista francese di fama internazionale e, al suo interno, An Invitation to Dream, la mostra immersiva realizzata da Moncler.
Un momento storico, che vede per la prima volta la Stazione di Milano Centrale trasformarsi in uno spazio espositivo diffuso, dove l’arte ridefinirà i contorni, riscrivendone spazialità e linguaggi, del luogo più frequentato di Milano per inserirlo ancora di più al cuore della città e renderlo propulsore di dialogo, stimoli e influenze di diverso genere.
Un dialogo che si innesca prima di tutto con i luoghi stessi e il loro passato: è questa una delle trame narrative dell’opera La Nascita di JR, che sarà visibile in Piazza Duca d’Aosta dal 10 aprile al 1° maggio: l’installazione rivela gli strati storici della stazione, costruita in seguito all'apertura del Traforo del Sempione nel 1906, la monumentale impresa ingegneristica che diede avvio all’era dei grandi spostamenti in treno da Milano.
Attraverso uno strabiliante trompe-l’oeil, JR sovrappone la facciata aspra e cesellata della montagna scavata alla Stazione Centrale di Milano, proiettandola così in un'altra dimensione, intrecciando senza soluzione di continuità elementi minerali nell'amalgama di architettura classica romana, eclettica, razionalista, art nouveau e art déco. Come per le sue installazioni La Ferita a Palazzo Strozzi a Firenze e Punto di Fuga a Palazzo Farnese a Roma, la facciata della stazione viene aperta da uno squarcio ma, questa volta, attraverso una tecnica mai utilizzata prima dall’artista: La Nascita è infatti la prima anamorfosi scultorea di JR, che si discosta dal suo mezzo tipico - carta e colla - per stampare l'immagine direttamente su pannelli di alluminio. Oltre a fronteggiare la facciata, questi elementi metallici sono sparsi per la piazza, consentendo agli spettatori di entrare e interagire con l'opera. Il risultato è una fantasia architettonica surreale che confonde i confini del tempo e del luogo, creando un legame tra la grandezza della stazione di oggi e la sua storia.
All'interno della stazione, Moncler esplora il tema del sogno attraverso una mostra immersiva intitolata An Invitation To Dream, in programma dal 15 al 21 aprile. Il progetto è curato da Jefferson
Hack, filmato e fotografato da Jack Davison, dove alcune personalità straordinarie che ispirano la cultura odierna ci incoraggiano a sognare come loro.
Il cast comprende Daniel Arsham, il Dr. Deepak Chopra, Isamaya Ffrench, Laila Gohar, Jeremy O. Harris, Francesca Hayward, Julianknxx, Ruth Rogers, Remo Ruffini, Rina Sawayama, Sumayya Vally e Zaya.
In linea con l’approccio curatoriale di Jefferson Hack di trasformazione degli spazi pubblici, tutti i cartelloni e gli schermi pubblicitari della stazione ferroviaria saranno collegati per creare una sorta di paesaggio immaginario animato da immagini e citazioni, dove testi e ritratti sovrastano il rumore della stazione come potenti invocazioni silenziose, ispirando il pubblico a sognare.
E proprio la stazione di Milano Centrale si presenta come un luogo ideale per esplorare la tematica del sogno, hub di arrivi e partenze che rappresenta la ricerca di nuovi sogni e il viaggio per trasformarli in realtà. Artista francese di fama internazionale, JR si è da subito distinto per la creazione di progetti monumentali di arte pubblica che ispirano i passanti a porsi domande e a confrontarsi con le proprie percezioni. Dopo il suo primo grande progetto Portrait of a Generation (2004-06), che sfidava gli stereotipi della gioventù della periferia parigina, ha iniziato a lavorare a livello internazionale. Attraverso installazioni di dimensioni larger-than-life, che si tratti di incollare i volti di israeliani e palestinesi su entrambi i lati del Muro di separazione (2007), gli occhi delle donne sui vagoni dei treni di Kibera, in Kenya (2009), o una figura di bambino di grandi dimensioni che sbircia oltre la recinzione del confine tra Stati Uniti e Messico (2017), le opere di JR hanno l’intento di amplificare le storie delle persone comuni e ispirare il dialogo.
Dalla creazione di un trompe-l'oeil al Louvre con 400 volontari (2019) all'opera installata accanto ai detenuti di un carcere di massima sicurezza della California (2019-22), l'artista cerca di coinvolgere tutti nell'atto della creazione artistica, con l’obiettivo di instaurare il dialogo e favorire il cambiamento sociale. A partire da gennaio 2024, il suo progetto globale di arte partecipativa Inside Out ha dato voce a più di mezzo milione di persone attraverso ritratti in bianco e nero su larga scala.
Artista multimediale a tutti gli effetti, JR ha realizzato una performance con 154 danzatori su un'impalcatura a trenta metri d’altezza nel Palais Garnier di Parigi (2023), il documentario Faces, Places, nominato agli Oscar e co-diretto con Agnés Varda (2017), e un video murale che esplora la questione delle armi negli Stati Uniti e che è apparso sulla copertina di TIME (2018). JR si cimenta inoltre nella pratica in studio, creando opere da galleria che vengono esposte a livello internazionale. È stato protagonista di importanti retrospettive al Brooklyn Museum (2019) e alla Maison Européenne de la Photographie (2018) e ha esposto opere e installazioni alla Biennale di Venezia (2022), al San Francisco Museum of Modern Art (2019) e alla NGV Triennial (2020).
Un momento storico, che vede per la prima volta la Stazione di Milano Centrale trasformarsi in uno spazio espositivo diffuso, dove l’arte ridefinirà i contorni, riscrivendone spazialità e linguaggi, del luogo più frequentato di Milano per inserirlo ancora di più al cuore della città e renderlo propulsore di dialogo, stimoli e influenze di diverso genere.
Un dialogo che si innesca prima di tutto con i luoghi stessi e il loro passato: è questa una delle trame narrative dell’opera La Nascita di JR, che sarà visibile in Piazza Duca d’Aosta dal 10 aprile al 1° maggio: l’installazione rivela gli strati storici della stazione, costruita in seguito all'apertura del Traforo del Sempione nel 1906, la monumentale impresa ingegneristica che diede avvio all’era dei grandi spostamenti in treno da Milano.
Attraverso uno strabiliante trompe-l’oeil, JR sovrappone la facciata aspra e cesellata della montagna scavata alla Stazione Centrale di Milano, proiettandola così in un'altra dimensione, intrecciando senza soluzione di continuità elementi minerali nell'amalgama di architettura classica romana, eclettica, razionalista, art nouveau e art déco. Come per le sue installazioni La Ferita a Palazzo Strozzi a Firenze e Punto di Fuga a Palazzo Farnese a Roma, la facciata della stazione viene aperta da uno squarcio ma, questa volta, attraverso una tecnica mai utilizzata prima dall’artista: La Nascita è infatti la prima anamorfosi scultorea di JR, che si discosta dal suo mezzo tipico - carta e colla - per stampare l'immagine direttamente su pannelli di alluminio. Oltre a fronteggiare la facciata, questi elementi metallici sono sparsi per la piazza, consentendo agli spettatori di entrare e interagire con l'opera. Il risultato è una fantasia architettonica surreale che confonde i confini del tempo e del luogo, creando un legame tra la grandezza della stazione di oggi e la sua storia.
All'interno della stazione, Moncler esplora il tema del sogno attraverso una mostra immersiva intitolata An Invitation To Dream, in programma dal 15 al 21 aprile. Il progetto è curato da Jefferson
Hack, filmato e fotografato da Jack Davison, dove alcune personalità straordinarie che ispirano la cultura odierna ci incoraggiano a sognare come loro.
Il cast comprende Daniel Arsham, il Dr. Deepak Chopra, Isamaya Ffrench, Laila Gohar, Jeremy O. Harris, Francesca Hayward, Julianknxx, Ruth Rogers, Remo Ruffini, Rina Sawayama, Sumayya Vally e Zaya.
In linea con l’approccio curatoriale di Jefferson Hack di trasformazione degli spazi pubblici, tutti i cartelloni e gli schermi pubblicitari della stazione ferroviaria saranno collegati per creare una sorta di paesaggio immaginario animato da immagini e citazioni, dove testi e ritratti sovrastano il rumore della stazione come potenti invocazioni silenziose, ispirando il pubblico a sognare.
E proprio la stazione di Milano Centrale si presenta come un luogo ideale per esplorare la tematica del sogno, hub di arrivi e partenze che rappresenta la ricerca di nuovi sogni e il viaggio per trasformarli in realtà. Artista francese di fama internazionale, JR si è da subito distinto per la creazione di progetti monumentali di arte pubblica che ispirano i passanti a porsi domande e a confrontarsi con le proprie percezioni. Dopo il suo primo grande progetto Portrait of a Generation (2004-06), che sfidava gli stereotipi della gioventù della periferia parigina, ha iniziato a lavorare a livello internazionale. Attraverso installazioni di dimensioni larger-than-life, che si tratti di incollare i volti di israeliani e palestinesi su entrambi i lati del Muro di separazione (2007), gli occhi delle donne sui vagoni dei treni di Kibera, in Kenya (2009), o una figura di bambino di grandi dimensioni che sbircia oltre la recinzione del confine tra Stati Uniti e Messico (2017), le opere di JR hanno l’intento di amplificare le storie delle persone comuni e ispirare il dialogo.
Dalla creazione di un trompe-l'oeil al Louvre con 400 volontari (2019) all'opera installata accanto ai detenuti di un carcere di massima sicurezza della California (2019-22), l'artista cerca di coinvolgere tutti nell'atto della creazione artistica, con l’obiettivo di instaurare il dialogo e favorire il cambiamento sociale. A partire da gennaio 2024, il suo progetto globale di arte partecipativa Inside Out ha dato voce a più di mezzo milione di persone attraverso ritratti in bianco e nero su larga scala.
Artista multimediale a tutti gli effetti, JR ha realizzato una performance con 154 danzatori su un'impalcatura a trenta metri d’altezza nel Palais Garnier di Parigi (2023), il documentario Faces, Places, nominato agli Oscar e co-diretto con Agnés Varda (2017), e un video murale che esplora la questione delle armi negli Stati Uniti e che è apparso sulla copertina di TIME (2018). JR si cimenta inoltre nella pratica in studio, creando opere da galleria che vengono esposte a livello internazionale. È stato protagonista di importanti retrospettive al Brooklyn Museum (2019) e alla Maison Européenne de la Photographie (2018) e ha esposto opere e installazioni alla Biennale di Venezia (2022), al San Francisco Museum of Modern Art (2019) e alla NGV Triennial (2020).
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