Gian-Martino Cecere. Mondi Lontanissimi

Gian-Martino Cecere, Mondi Lontanissimi, 2023. Tecnica mista su tela, 160x190 cm. Courtesy Wizard Gallery
Dal 11 Gennaio 2024 al 22 Febbraio 2024
Milano
Luogo: Wizard gallery
Indirizzo: Corso di Porta Ticinese 87
Orari: lunedì-venerdì dalle 15 alle 19
E-Mail info: milan@wizardgallery.com
Sito ufficiale: http://www.wizardgallery.com
Wizard gallery è lieta di presentare la mostra personale “Mondi Lontanissimi” di Gian-Martino Cecere.
L’esposizione, una selezione di opere realizzate a Berlino tra il 2021 e il 2023, sottolinea l’importanza della storia nella ricerca artistica di Gian Martino Cecere.
L’artista, infatti, da un lato agisce come un archeologo su una piattaforma passata esplorando frammenti di natura mitologica, archetipi, scenari mitici.
Dall’altro, come un regista visionario che si insinua tra le pieghe della storia futura per parassitarla, colonizzarla, riscriverla.
Le opere sono realizzate con una tecnica mista - dapprima acrilico e in seguito colori ad olio - che prevede anche sovrapposizioni e accumuli di materiale: scarti pittorici, ritagli, schizzi, cancellature, materiali usurati e datati, innesti di altra natura, con maggiori o minori stratificazioni.
Coaguli di forme organiche ed enigmatiche vengono restituite attraverso una grafia che pare quasi liquida, processi biologici, paesaggi fantascientifici di civiltà atemporali.
Parentesi aperte in attesa di un’intenzione significativa da parte dello spettatore che, nel tentativo di chiuderle, si ritrova in mondi possibili, lontani, lontanissimi, eppure... così vicini.
Inaugurazione 11.01.2024 ore 19-21
L’esposizione, una selezione di opere realizzate a Berlino tra il 2021 e il 2023, sottolinea l’importanza della storia nella ricerca artistica di Gian Martino Cecere.
L’artista, infatti, da un lato agisce come un archeologo su una piattaforma passata esplorando frammenti di natura mitologica, archetipi, scenari mitici.
Dall’altro, come un regista visionario che si insinua tra le pieghe della storia futura per parassitarla, colonizzarla, riscriverla.
Le opere sono realizzate con una tecnica mista - dapprima acrilico e in seguito colori ad olio - che prevede anche sovrapposizioni e accumuli di materiale: scarti pittorici, ritagli, schizzi, cancellature, materiali usurati e datati, innesti di altra natura, con maggiori o minori stratificazioni.
Coaguli di forme organiche ed enigmatiche vengono restituite attraverso una grafia che pare quasi liquida, processi biologici, paesaggi fantascientifici di civiltà atemporali.
Parentesi aperte in attesa di un’intenzione significativa da parte dello spettatore che, nel tentativo di chiuderle, si ritrova in mondi possibili, lontani, lontanissimi, eppure... così vicini.
Inaugurazione 11.01.2024 ore 19-21
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