Anselm Kiefer. I Sette Palazzi Celesti 2004 - 2015
Dal 25 Settembre 2015 al 31 Dicembre 2025
Milano
Luogo: HangarBicocca
Indirizzo: via Chiese 2
Orari: Giovedì - Domenica 11-23
Curatori: Vicente Todolí
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 66 11 15 73
E-Mail info: info@hangarbicocca.org
Sito ufficiale: http://www.hangarbicocca.org
Venerdì 25 settembre HangarBicocca, il centro per l’arte contemporanea sostenuto da Pirelli, apre al pubblico la nuova installazione di Anselm Kiefer, uno dei più conosciuti, studiati e prolifici artisti del nostro tempo, simbolo di un’arte che riflette costantemente sulle grandi questioni storiche e culturali del nostro tempo.
Il nuovo allestimento, curato da Vicente Todolí, consiste in un ampliamento dell’opera permanente I Sette Palazzi Celesti, che era stata concepita e presentata per HangarBicocca nel 2004 da un progetto di Lia Rumma. Cinque opere pittoriche di grandi dimensioni, ancora inedite e prodotte tra il 2009 e il 2013, formeranno, insieme alle “torri” - oggi rese percorribili al pubblico - un’unica installazione dal titolo I Sette Palazzi Celesti 2004 - 2015.
Cinque grandi tele, tra i lavori più significativi della produzione recente di Kiefer, saranno allestite nello spazio delle “Navate” che accoglie I Sette Palazzi Celesti, arricchendo l'installazione permanente e conferendo un nuovo significato al capolavoro di Kiefer. Le opere, richiamano infatti, attraverso il linguaggio pittorico, alcuni temi già presenti ne I Sette Palazzi Celesti - le grandi costruzioni architettoniche del passato come tentativo dell'uomo di ascendere al divino; le costellazioni rappresentate attraverso la numerazione astronomica - e aggiungono alcune riflessioni centrali nella poetica dell’artista, quali la relazione tra uomo e natura, i riferimenti alla storia del pensiero e della filosofia occidentale.
Il dialogo tra questi cinque quadri e l'installazione offre al pubblico la possibilità di godere di un'opera d'arte complessa e percorribile nella sua interezza dove differenti prospettive danno vita ad un unico multiforme paesaggio.
Le opere sono: Jaipur, 2009; due opere della serie Cette obscure clarté qui tombe des étoiles realizzate nel 2011; Alchemie, 2012; Die deutsche Heilslinie, 2012-2013. L’installazione I Sette Palazzi Celesti, 2004, realizzata da Anselm Kiefer per HangarBicocca, deve il suo nome ai Palazzi descritti nell’antico trattato ebraico cabalistico Sefer Hechalot – il Libro dei Palazzi/Santuari risalente al IV-V sec. d.C., dove si narra il simbolico cammino d’iniziazione spirituale dell’uomo verso Dio. Le torri (Sefiroth, Melancholia, Ararat, Linee di campo magnetico, JH&WH, Torre dei Quadri Cadenti) hanno altezze variabili tra i 14 e i 18 metri e sono realizzate in cemento armato utilizzando come elementi costruttivi moduli angolari ottenuti dai container per il trasporto delle merci. Ogni torre è caratterizzata da elementi e da materiali differenti che rimandano alla poetica di Kiefer: le scritte in neon, le pile di libri in piombo, la nave, la pellicola cinematografica, le cornici prive di immagini.
Anselm Kiefer (Nato nel 1945 a Donaueschingen, Germania) espone per la prima volta alla Kunstverein di Hannover nel 1969. Negli anni diversi istituzioni internazionali dedicano mostre personali e retrospettive all’artista: Stedelijk Van Abbemuseum, Eindhoven, Olanda (1979); Musée d’Art Contemporain, Bordeaux, ARC/Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (1984); The Art Institute of Chicago, Philadelphia Museum of Art, Philadelphia, MOCA, Los Angeles e MoMA, New York (1987); Neue Nationalgalerie, Berlino (1991); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, The Metropolitan Museum of Art, New York (1998); Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1999); Muséè d’Art Contemporain de Montréal, Canada, The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington D.C. e San Francisco Museum of Modern Art (mostra itinerante 2005-2007); Guggenheim Museum, Bilbao, Musée du Louvre, Parigi (2007); Royal Academy of Arts, Londra (2014). Ha partecipato a due edizioni di Documenta (1977; 1988) e a due edizioni della Biennale di Venezia (1980; 1997). Nel 2007 il Musée du Louvre ha commissionato a Kiefer la realizzazione di un lavoro inedito per la sua collezione permanente e nello stesso anno realizza un’installazione site-specific al Grand Palais di Parigi in occasione di Monumenta.
Il nuovo riallestimento delle opere di Anselm Kiefer, darà avvio, come “progetto speciale” alla nuova programmazione prevista per il prossimo triennio e concepita dal direttore artistico di HangarBicocca Vicente Todolí. Il programma fino al 2018, prevede nove mostre personali dedicate ad artisti internazionali e prodotte da HangarBicocca: Philippe Parreno, Petrit Halilaj, Carsten Höller, Kishio Suga, Laure Prouvost, Miroslaw Balka, Lucio Fontana, Maria Nordman, Matt Mullican.
Cinque grandi tele, tra i lavori più significativi della produzione recente di Kiefer, saranno allestite nello spazio delle “Navate” che accoglie I Sette Palazzi Celesti, arricchendo l'installazione permanente e conferendo un nuovo significato al capolavoro di Kiefer. Le opere, richiamano infatti, attraverso il linguaggio pittorico, alcuni temi già presenti ne I Sette Palazzi Celesti - le grandi costruzioni architettoniche del passato come tentativo dell'uomo di ascendere al divino; le costellazioni rappresentate attraverso la numerazione astronomica - e aggiungono alcune riflessioni centrali nella poetica dell’artista, quali la relazione tra uomo e natura, i riferimenti alla storia del pensiero e della filosofia occidentale.
Il dialogo tra questi cinque quadri e l'installazione offre al pubblico la possibilità di godere di un'opera d'arte complessa e percorribile nella sua interezza dove differenti prospettive danno vita ad un unico multiforme paesaggio.
Le opere sono: Jaipur, 2009; due opere della serie Cette obscure clarté qui tombe des étoiles realizzate nel 2011; Alchemie, 2012; Die deutsche Heilslinie, 2012-2013. L’installazione I Sette Palazzi Celesti, 2004, realizzata da Anselm Kiefer per HangarBicocca, deve il suo nome ai Palazzi descritti nell’antico trattato ebraico cabalistico Sefer Hechalot – il Libro dei Palazzi/Santuari risalente al IV-V sec. d.C., dove si narra il simbolico cammino d’iniziazione spirituale dell’uomo verso Dio. Le torri (Sefiroth, Melancholia, Ararat, Linee di campo magnetico, JH&WH, Torre dei Quadri Cadenti) hanno altezze variabili tra i 14 e i 18 metri e sono realizzate in cemento armato utilizzando come elementi costruttivi moduli angolari ottenuti dai container per il trasporto delle merci. Ogni torre è caratterizzata da elementi e da materiali differenti che rimandano alla poetica di Kiefer: le scritte in neon, le pile di libri in piombo, la nave, la pellicola cinematografica, le cornici prive di immagini.
Anselm Kiefer (Nato nel 1945 a Donaueschingen, Germania) espone per la prima volta alla Kunstverein di Hannover nel 1969. Negli anni diversi istituzioni internazionali dedicano mostre personali e retrospettive all’artista: Stedelijk Van Abbemuseum, Eindhoven, Olanda (1979); Musée d’Art Contemporain, Bordeaux, ARC/Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (1984); The Art Institute of Chicago, Philadelphia Museum of Art, Philadelphia, MOCA, Los Angeles e MoMA, New York (1987); Neue Nationalgalerie, Berlino (1991); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, The Metropolitan Museum of Art, New York (1998); Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1999); Muséè d’Art Contemporain de Montréal, Canada, The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington D.C. e San Francisco Museum of Modern Art (mostra itinerante 2005-2007); Guggenheim Museum, Bilbao, Musée du Louvre, Parigi (2007); Royal Academy of Arts, Londra (2014). Ha partecipato a due edizioni di Documenta (1977; 1988) e a due edizioni della Biennale di Venezia (1980; 1997). Nel 2007 il Musée du Louvre ha commissionato a Kiefer la realizzazione di un lavoro inedito per la sua collezione permanente e nello stesso anno realizza un’installazione site-specific al Grand Palais di Parigi in occasione di Monumenta.
Il nuovo riallestimento delle opere di Anselm Kiefer, darà avvio, come “progetto speciale” alla nuova programmazione prevista per il prossimo triennio e concepita dal direttore artistico di HangarBicocca Vicente Todolí. Il programma fino al 2018, prevede nove mostre personali dedicate ad artisti internazionali e prodotte da HangarBicocca: Philippe Parreno, Petrit Halilaj, Carsten Höller, Kishio Suga, Laure Prouvost, Miroslaw Balka, Lucio Fontana, Maria Nordman, Matt Mullican.
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