Andrea Greco. Sentio
![Andrea Greco. Sentio Andrea Greco. Sentio](http://www.arte.it/foto/600x450/24/46843-index.jpg)
Andrea Greco. Sentio
Dal 07 Aprile 2016 al 06 Maggio 2016
Milano
Luogo: HQ-Headquarter Mario Giusti
Indirizzo: via Cesare Correnti 14
Orari: lu/ve 10.30-18.30 (orari differenti e weekend su appuntamento)
Curatori: Roberto Borghi
E-Mail info: info@mariogiustihq.com
Sito ufficiale: http://www.mariogiustihq.com
In occasione del MiArt, giovedì 7 aprile 2016 alle 18.30, la galleria Mario Giusti HQ-Headquarter, in via Cesare Correnti 14 a Milano, inaugurerà una personale di Andrea Greco intitolata SENTIO.
La mostra, a cura di Roberto Borghi, proseguirà sino al 6 maggio, con orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 18.30 (orari differenti e weekend su appuntamento).
SENTIO è in primo luogo una mostra che coinvolge diversi sensi.
Andrea Greco fa interagire vista e tatto in un’installazione che utilizza il linguaggio braille, mescola suggestioni olfattive e percezioni visive nella serie di dipinti Anche i fiori piangono, ma soprattutto, nel ciclo di opere intitolato Le Muse, verifica la possibilità di guardare la musica: in particolare alcuni brani di compositori contemporanei quali Hans Zimmer, Ludovico Einaudi, Arvo Pärt e Ryuchi Sakamoto.
SENTIO è inoltre una mostra che cerca di riportare il sentire a una condizione primaria, a quella capacità di cogliere l’energia vitale designata dalla radice indoeuropea san, dalla quale appunto deriva il verbo latino sentio.
In un passaggio epocale che, secondo l’estetologo Mario Perniola, ha visto affermarsi la «società del “già sentito”» – ovvero una società in cui la sovrastimolazione sensoriale «impone paradossalmente un universo affettivo impersonale, caratterizzato da un’esperienza anonima e reificata, nella quale tutto si dà, per così dire, come già sentito» – l’arte ha il compito di individuare e proporre sensazioni che sappiano risultare istintive, primigenie, che risveglino un letterale, arcaico entusiasmo, come fa la pittura di Andrea Greco.
SENTIO traccia un bilancio del percorso creativo intrapreso da Greco negli ultimi anni. Un itinerario all’insegna di una pittura gestuale che si contamina con istanze performative, travalica la dicotomia tra figurativo e astratto, predilige supporti non canonici, oggetti d’uso comune e materiali industriali che permettono di creare superfici magmatiche e tattilmente invitanti.
Andrea Greco ha trentotto anni, lavora a Mozzate, in provincia di Como. Nipote di un pittore e scultore, inizia a dipingere da giovanissimo. Grazie alla sua attività professionale, legata alla didattica per l’infanzia, ha partecipato a vari corsi incentrati sul metodo Munari che hanno influenzato la sua produzione artistica.
Ha tenuto la sua prima personale nel 2008. Tra le sue ultime mostre segnaliamo le personali W.A.M Il segno del genio, allo Spazio Pedraglio di Como, a cura di Francesca Lucioni e Tears, all’Emirates Palace di Abu Dhabi, a cura della galleria Swiss Art Gate UAE e le collettive Per un risveglio culturale, alla Pinacoteca Tono Zancano di Capo d'Orlando (Me), a cura di Alessandro Celli, System, presso l’ex chiesa di San Nicolao a Bellano (LC), a cura di Martina Corbetta e IN-Completo, presso galleria HQ-Headquarter a Milano, a cura di Mario Giusti.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence
-
Dal 21 giugno 2024 al 15 settembre 2024 Roma | Galleria Borghese
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria
-
Dal 20 giugno 2024 al 06 ottobre 2024 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna