Da Mineo a Spaccaforno. Luigi Capuana tra attività amministrativa, ricerche archivistiche e attività letteraria

Da Mineo a Spaccaforno. Luigi Capuana tra attività amministrativa, ricerche archivistiche e attività letteraria

 

Dal 16 Maggio 2017 al 30 Giugno 2017

Catania

Luogo: Archivio di Stato di Catania

Indirizzo: via Vittorio Emanuele 156

Orari: lunedì - venerdì: 9-18.30; sabato: 9-12.30

Enti promotori:

  • MiBACT

Telefono per informazioni: +39 0957159860

E-Mail info: as-ct@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.ascatania.beniculturali.it



La mostra focalizza l'attenzione soprattutto su un aspetto poco conosciuto della vita di Capuana: la sua attività di sindaco di Mineo dal 1872 al 1875, che egli stesso descrive nella relazione Il comune di Mineo. Relazione del Sindaco. Tale attività basata, in particolare, sul riassetto finanziario del comune mediante il recupero dei crediti e il pagamento dei debiti, trova riscontro nella documentazione conservata presso l'Archivio di Stato di Catania. Per risolvere questa situazione assai critica egli si documentò in maniera scrupolosa leggendo atti notarili a partire del Cinquecento e le deliberazioni del Decurionato di Mineo conservati nell'archivio storico comunale. Nel caso in cui la documentazione necessaria non fosse reperibile nel suddetto archivio perché rimasta presso gli organi di controllo di Catania, ne richiedeva la restituzione, come è dimostrato da alcune note tra il Comune, la Prefettura di Catania e l'Archivio provinciale di Catania (oggi Archivio di Stato). Tra i provvedimenti adottati vi fu la vendita dell'ex feudo della Marza, di proprietà del comune di Mineo, sito nel comune di Spaccaforno (oggi Ispica).La partecipazione alla vita amministrativa era già iniziata nel 1862 con la sua elezione, ancora giovanissimo, a consigliere comunale e con la nomina a membro della Commissione di Istruzione Pubblica; carica che ricoprì per un anno, occupandosi, tra l'altro, del riordinamento del Ginnasio.

Per l'attività letteraria sono esposte diverse edizioni del romanzo Profumo e della novella Iela ambientati a Spaccaforno e del romanzo Il marchese di Roccaverdina in cui vi sono diversi riferimenti a Spaccaforno; documenti relativi alla proprietà dei diritti d'autore di Malia e alla polemica di Capuana con il capocomico Giambattista Grassi che nel 1908 aveva rappresentato a Milano Malia senza il suo permesso; e le recensioni (seconda metà del Novecento) del critico teatrale Domenico Danzuso sulle rappresentazioni di alcune opere teatrali di Capuana (Malia, Lu paraninfu, Lu cavalieri di Pidagna) e sulle trasposizioni teatrali di alcune sue fiabe (Re Tuono, I semi d'oro, Tiritituf).

Dalla documentazione emerge anche un aspetto inedito della poliedrica attività di Capuana: la presidenza della “Società Tipografica” di Mineo che nel 1882 impiantò a Mineo una tipografia. Per la mostra sono stati utilizzati documenti conservati nei fondi archivistici Amministrazione forestale, Sottoprefettura di Caltagirone, Prefettura di Catania, Tribunale di Caltagirone, Questura di Catania, Archivio Paternò Castello principi di Biscari, Archivio Trigona della Floresta e Archivio Domenico Danzuso. La mostra è integrata con lettere di Capuana inviate alla famiglia Gennaro di Spaccaforno, con fotografie eseguite da Capuana, con le tavole illustrative realizzate da Guglielmo Manenti per il romanzo Profumo, a cura di Aldo Fichera, edito della Kromato Edizioni e con quelle realizzate da Lucia Scuderi per ail libro di Luigi Capuana Stretta la foglia, larga la via. Tutte le fiabe, a cura di Rosaria Sardo, edito da Donzelli Editore.

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