Stop motion di Achraf Khalis
Dal 20 Giugno 2024 al 13 Luglio 2024
Cisternino | Brindisi
Luogo: 1m2 (Un Metro Quadro)
Indirizzo: Via Santa Lucia 53
Curatori: Graziella Melania Geraci
Telefono per informazioni: +39 345 0853037
E-Mail info: info@1m2.it
Sito ufficiale: http://www.1m2.it
Da giovedì 20 giugno dalle ore 19.30, 1m2 (Un Metro Quadro), format di mini gallerie che mostrano opere d’arte 24 ore su 24 attraverso una vetrina su strada, presenta Stop motion di Achraf Khalis a cura di Graziella Melania Geraci. La mostra verrà presentata contemporaneamente intutte le sedi di 1m2, nei centri storici di Martina Franca, Locorotondo e Cisternino fino al 13 luglio 2024, con un opening a via Santa Lucia 53 a Cisternino.
Gli scatti di Achraf Khalis, giovanissimo fotografo marocchino, costruiscono sequenze dinamiche in cui la successione degli eventi viene registrata senza enfasi, quasi fossero a rallentatore come in un video in stop motion. Le immagini rivelano la volontà di soffermare lo sguardo sui particolari e sui gesti che diventano narrazione lenta e meditazione visiva. Il rapimento estetico che il fotografo riesce a svelare nella luce calda delle scene spontanee coinvolge gli aspetti reconditi della realtà, parte dall’innesto immaginativo che entra nella relazione con il mondo. Tutto è immobile e silente, anche le risate diventano mute, i rumori si allontanano mentre l’estasi visiva avvicina al soggetto ritratto, sono uomini e donne presi nel quotidiano ma la cui poesia è esplorata con leggerezza e delicatezza.
Il progetto delle mini gallerie, da un’idea di Martino Pezzolla, Giordano Santoro e Michele D’Amico, sta costruendo una rete sempre più articolata con l’idea di ampliarla. Attualmente gli spazi sono 3 ma è imminente l’apertura di un altro metro quadro. Insieme alla mostra continua quindi la call per replicare il format chiamando alla partecipazione gli amanti dell'arte o semplicemente chi ha a disposizione uno spazio utile alla trasformazione nel contenitore d'arte che entrerà a far parte del circuito 1m2. La call prevede l'adesione non solo da tutta la Puglia, compresa la stessa Martina Franca per un cambio sede, ma ha l'obiettivo di allargarsi in tutta Italia e anche all'estero.
L’opening si terrà venerdì 20 giugno dalle ore 19.30 presso 1m2 a Cisternino.
Achraf Khalis (nato nel 2000, Casablanca, Marocco) è un fotografo documentarista. Dopo aver conseguito la laurea in psicologia, la sua profonda passione per l’arte lo porta ad intraprendere la carriera artistica come fotografo autodidatta. Inizialmente ha coltivato la sua passione utilizzando il telefonino prima di scoprire la fotografia analogica, per poi passare alla fotografia digitale.
Nel suo viaggio fotografico, ha scoperto la sua passione per la narrazione visiva attraverso una fortuita introduzione all’arte. Scattare foto ai festival inizialmente ha aperto la strada alla sua immersione nel mondo della fotografia, portando infine alle sue prime opportunità professionali. I primi passi, spesso come assistente, lo hanno esposto a diversi progetti. Come fotografo autodidatta, il suo impegno per la crescita lo ha portato a immergersi nei workshop, ognuno dei quali funge da trampolino di lancio nella sua evoluzione artistica.
La sua ricerca principale è catturare le persone nei loro momenti più sinceri e genuini, dove le vere emozioni si manifestano in modo naturale, alleggerite dalla consapevolezza della fotocamera. La sua visione artistica trae ispirazione dai paradossi inerenti sia la società che osserva sia a quella in cui vive. Come studente di psicologia, il suo lavoro è influenzato dalla ricerca psicologica, infondendo un ulteriore livello di profondità e comprensione nelle dinamiche emotive che cerca di catturare. Appassionato di arte contemporanea, filosofia e cinema, queste influenze modellano in modo significativo il suo processo creativo e lo guidano nella creazione di scene poetiche all’interno della sua fotografia.
Gli scatti di Achraf Khalis, giovanissimo fotografo marocchino, costruiscono sequenze dinamiche in cui la successione degli eventi viene registrata senza enfasi, quasi fossero a rallentatore come in un video in stop motion. Le immagini rivelano la volontà di soffermare lo sguardo sui particolari e sui gesti che diventano narrazione lenta e meditazione visiva. Il rapimento estetico che il fotografo riesce a svelare nella luce calda delle scene spontanee coinvolge gli aspetti reconditi della realtà, parte dall’innesto immaginativo che entra nella relazione con il mondo. Tutto è immobile e silente, anche le risate diventano mute, i rumori si allontanano mentre l’estasi visiva avvicina al soggetto ritratto, sono uomini e donne presi nel quotidiano ma la cui poesia è esplorata con leggerezza e delicatezza.
Il progetto delle mini gallerie, da un’idea di Martino Pezzolla, Giordano Santoro e Michele D’Amico, sta costruendo una rete sempre più articolata con l’idea di ampliarla. Attualmente gli spazi sono 3 ma è imminente l’apertura di un altro metro quadro. Insieme alla mostra continua quindi la call per replicare il format chiamando alla partecipazione gli amanti dell'arte o semplicemente chi ha a disposizione uno spazio utile alla trasformazione nel contenitore d'arte che entrerà a far parte del circuito 1m2. La call prevede l'adesione non solo da tutta la Puglia, compresa la stessa Martina Franca per un cambio sede, ma ha l'obiettivo di allargarsi in tutta Italia e anche all'estero.
L’opening si terrà venerdì 20 giugno dalle ore 19.30 presso 1m2 a Cisternino.
Achraf Khalis (nato nel 2000, Casablanca, Marocco) è un fotografo documentarista. Dopo aver conseguito la laurea in psicologia, la sua profonda passione per l’arte lo porta ad intraprendere la carriera artistica come fotografo autodidatta. Inizialmente ha coltivato la sua passione utilizzando il telefonino prima di scoprire la fotografia analogica, per poi passare alla fotografia digitale.
Nel suo viaggio fotografico, ha scoperto la sua passione per la narrazione visiva attraverso una fortuita introduzione all’arte. Scattare foto ai festival inizialmente ha aperto la strada alla sua immersione nel mondo della fotografia, portando infine alle sue prime opportunità professionali. I primi passi, spesso come assistente, lo hanno esposto a diversi progetti. Come fotografo autodidatta, il suo impegno per la crescita lo ha portato a immergersi nei workshop, ognuno dei quali funge da trampolino di lancio nella sua evoluzione artistica.
La sua ricerca principale è catturare le persone nei loro momenti più sinceri e genuini, dove le vere emozioni si manifestano in modo naturale, alleggerite dalla consapevolezza della fotocamera. La sua visione artistica trae ispirazione dai paradossi inerenti sia la società che osserva sia a quella in cui vive. Come studente di psicologia, il suo lavoro è influenzato dalla ricerca psicologica, infondendo un ulteriore livello di profondità e comprensione nelle dinamiche emotive che cerca di catturare. Appassionato di arte contemporanea, filosofia e cinema, queste influenze modellano in modo significativo il suo processo creativo e lo guidano nella creazione di scene poetiche all’interno della sua fotografia.
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