Fausta Squatriti. Biblioteca visiva
Dal 29 Aprile 2013 al 26 Maggio 2013
Sordevolo | Biella
Luogo: Villa Cernigliaro
Indirizzo: via Camillo Vercellone 4
Orari: venerdì, sabato e domenica 15- 20 e su prenotazione
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 015 2562174
E-Mail info: info@villacernigliaro.it
Sito ufficiale: http://www.villacernigliaro.it/home.php
Villa Cernigliaro invita alla mostra Biblioteca visiva, viaggio nell’interiorità attraverso le opere di Fausta Squatriti.
La mostra, collocata al piano II della Dimora, consiste nell'esposizione di libri d’artista, delle sei maschere nate per lo spettacolo teatrale Ora d'Aria, su testi di autori vari fra cui la stessa Squatriti, e delle tre sculture del ciclo Opera al Nero, ossia Sudario (Fig. 01), Ritratto dell’artista da giovane (Fig. 2) e Alter ego (Fig. 3), posizionate lungo la Galleria.
Fausta Squatriti tratta da sempre tematiche oggetto di interesse non solo estetico ma anche filosofico, alla ricerca delle radici della creatività stessa, espressa poeticamente e criticamente all'interno dell'opera.
Artista visiva e poeta, a partire dal 1964 ha esposto le sue opere in numerosi Paesi, entrando a far parte di collezioni museali quali, tra le altre, quelle del Moderna Museet, Stoccolma, del Moscow Museum of Modern Art, del Museum Fund of the Russian Federation, del Musée d’Orsay e del Centre Pompidou, oltre alla Collezione '900 di Banca Intesa a Milano.
I libri d’artista di Fausta Squatriti sono stati più volte esposti presso prestigiose realtà museali russe, fra le quali il Museo di Krapivna (distaccamento del Museo-tenuta di Lev Tolstoj "Jasnaja Poljana").
Nel 2009 ha tenuto anche una personale al Moscow Museum of Modern Art, nel 2011 una sua scultura degli anni '70
è stata esposta al Centre Pompidou nella mostra Elles@centrepompidou e lo spazio Assab One di Milano ha ospitato la personale Ascolta il tuo cuore, città. Nel settembre 2012 una nuova, vasta personale, dal titolo Conosci te stesso, è stata ospitata dalla Galleria d’arte moderna “Giannoni” di Novara.
Negli anni '60 Squatriti è stata fra l’altro tra gli iniziatori del libro d'artista, categoria crossover che ha contribuito a creare sia come artista sia nelle vesti di editore d'arte, realizzando preziose edizioni e pezzi unici in collaborazione con grandi maestri e artisti emergenti in quegli anni.
Il suo insegnamento nelle Accademie di Carrara, Venezia e Brera, a Milano, è stato fra l’altro importante per la diffusione della cultura del libro d'artista in Italia.
Nel 1985 è stata altresì curatrice della mostra Colore alla Biennale di Venezia.
Numerose, inoltre, le sue raccolte di poesia; nell’ambito dell’attività letteraria ha vinto nel 1998 il Premio Montale per l’inedito, e nel 2010 il Premio Tracce. Ha pubblicato con Scheiwiller, per il quale ha anche diretto con Gaetano Delli Santi la rivista Kiliagono, uscita tra il '90 e il '95. Ha pubblicato con Manni, Book, Testuale, Vita Felice, Il Laboratorio di Nola.
Il percorso della mostra si articola in tre diversi cicli di lavoro, realizzati tra il 2005 e il 2012.
L’artista ha elaborato negli anni un suo personalissimo linguaggio, che si avvale di fotografie, figure astratte simboliche e oggetti tridimensionali, in un rimando di linguaggi collegati l’uno all’altro nel formularne uno nuovo.
La mostra Biblioteca visiva, installata all’interno di Villa Cernigliaro, mette a confronto tre diversi modi di accostarsi al mondo interiore, alla sua fragilità e alla sua forza. Senza disturbare l’installazione museale permanente, si è fatto un po’ di spazio alle opere polimateriche di Squatriti, con l’intento di indurre lo spettatore a farsi interprete attivo di ciò che vede, confrontando tre mondi poetici così diversi, ma per alcuni aspetti così simili, come quelli del libro d’artista,
della maschera teatrale (i sei pezzi creati per la pièce Ora d'Aria, andata in scena a Vacciago, sul lago d'Orta, nel luglio 2012, rappresentano la Malinconia, la Lussuria, la Follia, l'Arroganza, la Paura e la Morte, esperienze e sentimenti primari dell'esistenza umana) e dell’installazione.
All’interno del catalogo della mostra, immagini dei lavori di Fausta Squatriti e testi critici di Marco Meneguzzo, Stefania Nano, Elisabetta Longari, Jacqueline Ceresoli, e della stessa artista.
La mostra, collocata al piano II della Dimora, consiste nell'esposizione di libri d’artista, delle sei maschere nate per lo spettacolo teatrale Ora d'Aria, su testi di autori vari fra cui la stessa Squatriti, e delle tre sculture del ciclo Opera al Nero, ossia Sudario (Fig. 01), Ritratto dell’artista da giovane (Fig. 2) e Alter ego (Fig. 3), posizionate lungo la Galleria.
Fausta Squatriti tratta da sempre tematiche oggetto di interesse non solo estetico ma anche filosofico, alla ricerca delle radici della creatività stessa, espressa poeticamente e criticamente all'interno dell'opera.
Artista visiva e poeta, a partire dal 1964 ha esposto le sue opere in numerosi Paesi, entrando a far parte di collezioni museali quali, tra le altre, quelle del Moderna Museet, Stoccolma, del Moscow Museum of Modern Art, del Museum Fund of the Russian Federation, del Musée d’Orsay e del Centre Pompidou, oltre alla Collezione '900 di Banca Intesa a Milano.
I libri d’artista di Fausta Squatriti sono stati più volte esposti presso prestigiose realtà museali russe, fra le quali il Museo di Krapivna (distaccamento del Museo-tenuta di Lev Tolstoj "Jasnaja Poljana").
Nel 2009 ha tenuto anche una personale al Moscow Museum of Modern Art, nel 2011 una sua scultura degli anni '70
è stata esposta al Centre Pompidou nella mostra Elles@centrepompidou e lo spazio Assab One di Milano ha ospitato la personale Ascolta il tuo cuore, città. Nel settembre 2012 una nuova, vasta personale, dal titolo Conosci te stesso, è stata ospitata dalla Galleria d’arte moderna “Giannoni” di Novara.
Negli anni '60 Squatriti è stata fra l’altro tra gli iniziatori del libro d'artista, categoria crossover che ha contribuito a creare sia come artista sia nelle vesti di editore d'arte, realizzando preziose edizioni e pezzi unici in collaborazione con grandi maestri e artisti emergenti in quegli anni.
Il suo insegnamento nelle Accademie di Carrara, Venezia e Brera, a Milano, è stato fra l’altro importante per la diffusione della cultura del libro d'artista in Italia.
Nel 1985 è stata altresì curatrice della mostra Colore alla Biennale di Venezia.
Numerose, inoltre, le sue raccolte di poesia; nell’ambito dell’attività letteraria ha vinto nel 1998 il Premio Montale per l’inedito, e nel 2010 il Premio Tracce. Ha pubblicato con Scheiwiller, per il quale ha anche diretto con Gaetano Delli Santi la rivista Kiliagono, uscita tra il '90 e il '95. Ha pubblicato con Manni, Book, Testuale, Vita Felice, Il Laboratorio di Nola.
Il percorso della mostra si articola in tre diversi cicli di lavoro, realizzati tra il 2005 e il 2012.
L’artista ha elaborato negli anni un suo personalissimo linguaggio, che si avvale di fotografie, figure astratte simboliche e oggetti tridimensionali, in un rimando di linguaggi collegati l’uno all’altro nel formularne uno nuovo.
La mostra Biblioteca visiva, installata all’interno di Villa Cernigliaro, mette a confronto tre diversi modi di accostarsi al mondo interiore, alla sua fragilità e alla sua forza. Senza disturbare l’installazione museale permanente, si è fatto un po’ di spazio alle opere polimateriche di Squatriti, con l’intento di indurre lo spettatore a farsi interprete attivo di ciò che vede, confrontando tre mondi poetici così diversi, ma per alcuni aspetti così simili, come quelli del libro d’artista,
della maschera teatrale (i sei pezzi creati per la pièce Ora d'Aria, andata in scena a Vacciago, sul lago d'Orta, nel luglio 2012, rappresentano la Malinconia, la Lussuria, la Follia, l'Arroganza, la Paura e la Morte, esperienze e sentimenti primari dell'esistenza umana) e dell’installazione.
All’interno del catalogo della mostra, immagini dei lavori di Fausta Squatriti e testi critici di Marco Meneguzzo, Stefania Nano, Elisabetta Longari, Jacqueline Ceresoli, e della stessa artista.
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