Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città
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Luca Giordano, Martirio di San Bartolome
Dal 23 Aprile 2024 al 01 Settembre 2024
Bergamo
Luogo: Accademia Carrara
Indirizzo: Piazza Giacomo Carrara 82
Orari: Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 9.00-19.00 Martedì: 9.00-13.00 Sabato, domenica e festivi: 9.30-20.00 Aperture serali straordinarie gli ultimi venerdì del mese fino alle 23.00
Curatori: Elena Fumagalli e Nadia Bastogi
Telefono per informazioni: +39 035 234396
Sito ufficiale: http://www.lacarrara.it
L’arte anticipa i tempi, abbatte i confini, avvicina territori, tradizioni, spiriti e culture apparentemente o geograficamente lontanissime. Succede da sempre ed è successo, nel Seicento, a Bergamo con Napoli. Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città vuole raccontare questa vicinanza, valorizzandola.
La mostra, a cura di Elena Fumagalli e Nadia Bastogi, rivelerà al pubblico lo straordinario legame tra Bergamo e la pittura napoletana del Seicento, di cui in città si scrisse un capitolo significativo grazie al ruolo di Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705) e del suo allievo Nicola Malinconico (Napoli, 1663 – 1726) nella decorazione di Santa Maria Maggiore e del Duomo.
Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città esplorerà infatti la meraviglia della pittura, tra naturalismo e barocco, eccessi e contraddizioni, attraverso oltre quaranta opere, con restauri realizzati appositamente e nuovi studi. All’importante nucleo di dipinti, provenienti dalla Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, si uniscono tele inedite della collezione di Accademia Carrara e opere in prestito da chiese cittadine e del territorio bergamasco.
Da Battistello Caracciolo (1578 – 1635), precoce seguace napoletano di Caravaggio, al classicismo di Massimo Stanzione (1585 – 1656), dal tenebrismo di Jusepe de Ribera (1591 – 1652) alla grandiosità della pittura barocca di Mattia Preti (1613 – 1699), Luca Giordano – presente con più di venti opere – e del suo allievo Nicola Malinconico.
La mostra, a cura di Elena Fumagalli e Nadia Bastogi, rivelerà al pubblico lo straordinario legame tra Bergamo e la pittura napoletana del Seicento, di cui in città si scrisse un capitolo significativo grazie al ruolo di Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705) e del suo allievo Nicola Malinconico (Napoli, 1663 – 1726) nella decorazione di Santa Maria Maggiore e del Duomo.
Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città esplorerà infatti la meraviglia della pittura, tra naturalismo e barocco, eccessi e contraddizioni, attraverso oltre quaranta opere, con restauri realizzati appositamente e nuovi studi. All’importante nucleo di dipinti, provenienti dalla Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, si uniscono tele inedite della collezione di Accademia Carrara e opere in prestito da chiese cittadine e del territorio bergamasco.
Da Battistello Caracciolo (1578 – 1635), precoce seguace napoletano di Caravaggio, al classicismo di Massimo Stanzione (1585 – 1656), dal tenebrismo di Jusepe de Ribera (1591 – 1652) alla grandiosità della pittura barocca di Mattia Preti (1613 – 1699), Luca Giordano – presente con più di venti opere – e del suo allievo Nicola Malinconico.
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