Alla scoperta della città svizzera con la direttrice di IBA Basel
My Basel, in viaggio con Monica Linder Guarnaccia
Basilea alle prime luci del mattino, con la Cattedrale in lontananza, e l'antico Ponte di Mittlere Brücke | Courtesy Basel Tourismus
Francesca Grego
27/05/2021
Un giorno Helvetia lasciò una moneta da due franchi, si mescolò alla gente e partì per un lungo viaggio. La strada la portò a Basilea. Dopo una faticosa passeggiata in città, posò lo scudo, la lancia e la valigia, mise il cappotto sul parapetto e si fermò a riposare guardando il Reno pensosa”. Forte e maestosa nella sua naturalezza, con lo sguardo aperto verso il mondo, la donna che impersona la Svizzera è ancora lì, sul pilastro di un ponte, modellata nel bronzo dalla scultrice Bettina Heichin. è una delle tante storie che apprendiamo passeggiando per Basilea con una guida d’eccezione, la direttrice di IBA Basel Monica Linder Guarnaccia. E il Reno diventa un libro aperto, pronto a incantare con racconti vecchi e nuovi.
A proposito di donne, per esempio, su un altro ponte troviamo i volti scolpiti delle streghe di Basilea, ricordo di una caccia antica che in Svizzera fu particolarmente dura. Ma oggi tutto questo è passato come l’acqua del fiume e noi riprendiamo il nostro giro alla scoperta del volto contemporaneo della città. Lungo le sponde del Reno c’è chi fa il bagno fuori stagione e chi gode alla vista di architetture d’avanguardia. Ben 12 vincitori del Premio Pritzker - il più alto riconoscimento a cui un architetto possa ambire - hanno costruito a Basilea. Dagli svizzeri Mario Botta, Diener & Diener, Herzog & de Meuron al nostro Renzo Piano, fino a prestigiosi nomi della scena internazionale come Frank O. Gehry o Richard Meier, un cast stellare ha trasformato la città in una mecca dell’architettura contemporanea.
Vitra Design Museum, Basilea I Courtesy basel.com
Tra la struttura avveniristica del grattacielo Meret Oppenheim e la facciata verde smeraldo di Casa Peter Merian pensata da Donald Judd, i 40 musei di Basilea non sfigurano. Al Kunstmuseum, per esempio, la collezione di arte pubblica più antica del mondo (il primo nucleo è esposto dal 1671) incontra il modernismo conservatore anni Trenta e le forme ultra contemporanee del duo svizzero Christ & Gantebein.
Seguendo il corso del Reno, ci allontaniamo dal centro e raggiungiamo il Vitra Design Museum, disegnato da Frank O. Gehry per accogliere uno spettacolare campionario di mobili e lampade d’autore, ma anche attrazioni divertenti come la torre a scivolo di Carsten Höller. Più in là, la Fondation Beyeler ospita un’incredibile collezione di capolavori del Novecento all’interno di un edificio immerso nel verde progettato da Renzo Piano.
Un sentiero costellato di sculture ci aspetta sul confine che separa la Svizzera dalla Germania: si tratta del Rehberger-Weg, un percorso pubblico di cinque chilometri creato dall’artista tedesco Tobias Rehberger, dove ammirare insieme arte e paesaggio.
Passeggiata sul Rehberger-Weg I Courtesy Vitra Design Museum
“Basilea è una città ricca di sfaccettature da offrire agli amanti dell’arte”, spiega Monica Linder Guarnaccia: “Arte e sculture si trovano in ogni vicolo della città: basta un weekend per fare il pieno di cultura e aprire i propri orizzonti”. In Theaterplatz la Fontana di Tinguely rende omaggio ai mimi e ai ballerini che si esibivano proprio qui, in un antico teatro ormai scomparso, con uno spettacolo di automi meccanici costruiti con parti dell’edificio demolito.
Poco più in là, di fronte all’ingresso del Theater Basel, possenti vele di acciaio segnalano la scultura Intersection di Richard Serra, mentre la Grande scala della Luna dell’artista locale René Küng si erge verso il cielo. Procedendo verso l’Heuwaage restiamo sorpresi da un’opera coloratissima, che mescola pittura e scultura in forme organiche: è Lieu dit, dell’artista basilese Michael Grossert, una rappresentazione dell’amicizia tra gli artisti che fece scandalo all’epoca della sua creazione, negli anni Settanta.
Anche Picasso ha lasciato il segno a Basilea: risalendo il Rheinsprung in direzione di Picassoplatz, incontriamo una versione a prova di intemperie dell’Homme aux bras écartés. E per finire, avvicinandoci all’Aeschenplatz, l’Hammering Man di Jonathan Borofsky si segnala da lontano per le dimensioni imponenti e i movimenti lenti ma inesorabili: dal 1989, quando fu installato, il gigante nero batte il suo martello tre o quattro volte al minuto.
La Fontana di Tinguely, nel centro di Basilea I Courtesy basel.com
Il teatro e la musica occupano un posto di primo piano nella vita di culturale di Basilea. Un esempio su tutti è lo Stadtcasino, dotato di un’acustica che lo colloca tra le migliori sale da concerto esistenti al mondo. La storica struttura risale al 1875 ed è appena uscita da un restauro curato dalle archistar basilesi Herzog & de Meuron, pronta a offrire il meglio della musica classica in un’atmosfera elegante e raffinata.
“È per tutti questi motivi che Helvetia ha deciso di installarsi a Basilea e rimanerci per sempre”, conclude la nostra guida. Qualcuno potrebbe essere tentato di seguirne l’esempio.
Bettina Heichin, Helvetia in viaggio, 1944 I Foto: Fred Romero via Flickr
Chi soggiorna a Basilea può ottenere il meglio dalla ricca offerta culturale grazie alla BaselCard, la guest card personale e gratuita che viene consegnata agli ospiti al momento del check-in e che permette di scoprire la città in tutto il suo splendore. Gli interessanti vantaggi offerti dalla BaselCard comprendono l'utilizzo gratuito dei trasporti pubblici e della WiFi per ospiti e il 50% di sconto sul biglietto di ingresso ai musei di Basilea, allo Zoo o al Theater Basel.
A proposito di donne, per esempio, su un altro ponte troviamo i volti scolpiti delle streghe di Basilea, ricordo di una caccia antica che in Svizzera fu particolarmente dura. Ma oggi tutto questo è passato come l’acqua del fiume e noi riprendiamo il nostro giro alla scoperta del volto contemporaneo della città. Lungo le sponde del Reno c’è chi fa il bagno fuori stagione e chi gode alla vista di architetture d’avanguardia. Ben 12 vincitori del Premio Pritzker - il più alto riconoscimento a cui un architetto possa ambire - hanno costruito a Basilea. Dagli svizzeri Mario Botta, Diener & Diener, Herzog & de Meuron al nostro Renzo Piano, fino a prestigiosi nomi della scena internazionale come Frank O. Gehry o Richard Meier, un cast stellare ha trasformato la città in una mecca dell’architettura contemporanea.
Vitra Design Museum, Basilea I Courtesy basel.com
Tra la struttura avveniristica del grattacielo Meret Oppenheim e la facciata verde smeraldo di Casa Peter Merian pensata da Donald Judd, i 40 musei di Basilea non sfigurano. Al Kunstmuseum, per esempio, la collezione di arte pubblica più antica del mondo (il primo nucleo è esposto dal 1671) incontra il modernismo conservatore anni Trenta e le forme ultra contemporanee del duo svizzero Christ & Gantebein.
Seguendo il corso del Reno, ci allontaniamo dal centro e raggiungiamo il Vitra Design Museum, disegnato da Frank O. Gehry per accogliere uno spettacolare campionario di mobili e lampade d’autore, ma anche attrazioni divertenti come la torre a scivolo di Carsten Höller. Più in là, la Fondation Beyeler ospita un’incredibile collezione di capolavori del Novecento all’interno di un edificio immerso nel verde progettato da Renzo Piano.
Un sentiero costellato di sculture ci aspetta sul confine che separa la Svizzera dalla Germania: si tratta del Rehberger-Weg, un percorso pubblico di cinque chilometri creato dall’artista tedesco Tobias Rehberger, dove ammirare insieme arte e paesaggio.
Passeggiata sul Rehberger-Weg I Courtesy Vitra Design Museum
“Basilea è una città ricca di sfaccettature da offrire agli amanti dell’arte”, spiega Monica Linder Guarnaccia: “Arte e sculture si trovano in ogni vicolo della città: basta un weekend per fare il pieno di cultura e aprire i propri orizzonti”. In Theaterplatz la Fontana di Tinguely rende omaggio ai mimi e ai ballerini che si esibivano proprio qui, in un antico teatro ormai scomparso, con uno spettacolo di automi meccanici costruiti con parti dell’edificio demolito.
Poco più in là, di fronte all’ingresso del Theater Basel, possenti vele di acciaio segnalano la scultura Intersection di Richard Serra, mentre la Grande scala della Luna dell’artista locale René Küng si erge verso il cielo. Procedendo verso l’Heuwaage restiamo sorpresi da un’opera coloratissima, che mescola pittura e scultura in forme organiche: è Lieu dit, dell’artista basilese Michael Grossert, una rappresentazione dell’amicizia tra gli artisti che fece scandalo all’epoca della sua creazione, negli anni Settanta.
Anche Picasso ha lasciato il segno a Basilea: risalendo il Rheinsprung in direzione di Picassoplatz, incontriamo una versione a prova di intemperie dell’Homme aux bras écartés. E per finire, avvicinandoci all’Aeschenplatz, l’Hammering Man di Jonathan Borofsky si segnala da lontano per le dimensioni imponenti e i movimenti lenti ma inesorabili: dal 1989, quando fu installato, il gigante nero batte il suo martello tre o quattro volte al minuto.
La Fontana di Tinguely, nel centro di Basilea I Courtesy basel.com
Il teatro e la musica occupano un posto di primo piano nella vita di culturale di Basilea. Un esempio su tutti è lo Stadtcasino, dotato di un’acustica che lo colloca tra le migliori sale da concerto esistenti al mondo. La storica struttura risale al 1875 ed è appena uscita da un restauro curato dalle archistar basilesi Herzog & de Meuron, pronta a offrire il meglio della musica classica in un’atmosfera elegante e raffinata.
“È per tutti questi motivi che Helvetia ha deciso di installarsi a Basilea e rimanerci per sempre”, conclude la nostra guida. Qualcuno potrebbe essere tentato di seguirne l’esempio.
Bettina Heichin, Helvetia in viaggio, 1944 I Foto: Fred Romero via Flickr
Chi soggiorna a Basilea può ottenere il meglio dalla ricca offerta culturale grazie alla BaselCard, la guest card personale e gratuita che viene consegnata agli ospiti al momento del check-in e che permette di scoprire la città in tutto il suo splendore. Gli interessanti vantaggi offerti dalla BaselCard comprendono l'utilizzo gratuito dei trasporti pubblici e della WiFi per ospiti e il 50% di sconto sul biglietto di ingresso ai musei di Basilea, allo Zoo o al Theater Basel.
Notizie
- Mondo - Dal 24 al 26 settembre in una settimana ricca di sorprese
La Svizzera riparte con Art Basel. Le novità dell'edizione 2021
Mondo - La città svizzera capitale dell'urban artA spasso per Basilea tra i colori della street-art
Mondo - Intervista a Theodora Vischer, chief curator presso la Fondation BeyelerClose-Up: 150 anni di ritratti al femminile in arrivo a Basilea
Con Josef Helfenstein, direttore del Kunstmuseum alla scoperta della collezioneGiù le mani dai Picasso. Quando i cittadini di Basilea protestarono per trattenere i due capolavori
Gli eventi da non perdere nella capitale culturale della SvizzeraA Basilea un'estate di grandi mostre
L’avventura del collettivo in mostra fino al 23 gennaio 2022Ettore Sottsass, un italiano a Basilea. Al Vitra 40 anni di Memphis
Doppio annivesario per Tinguely30 anni senza Jean Tinguely, lo scultore che trasformò il movimento in arte
FOTO
MOSTRE
- DAL 23/02/2021 AL 15/08/2021 Basilea | Cartoonmuseum Basel
Big City Life
- DAL 06/02/2021 AL 23/01/2022 Basilea | Vitra Design Museum
Memphis: 40 Years of Kitsch and Elegance
- DAL 03/03/2021 AL 31/10/2021 Basilea | Museum Tinguely
Leu Art Family. Caresser la peau du ciel
- DAL 16/04/2021 AL 17/07/2021 Basilea | Fondation Beyeler
Olafur Eliasson. Life
- DAL 05/06/2021 AL 26/09/2021 Basilea | Kunstmuseum Basel
Kara Walker. Un buco nero è tutto quello che una stella desidera essere
- DAL 04/06/2021 AL 26/09/2021 Basilea | Kunsthalle Basel
Matthew Angelo Harrison. Proto
- DAL 28/08/2021 AL 09/01/2022 Basilea | Kunstmuseum Basel
Tacita Dean. Antigone
- DAL 19/09/2021 AL 02/01/2022 Basilea | Fondazione Beyeler
CLOSE-UP
- DAL 01/09/2021 AL 18/09/2021 Basilea | Kleinbasler Rheinufer
ImFluss Festival
- DAL 24/09/2021 AL 26/09/2021 Basilea | Messe Basel
Art Basel 2021