Si formò con il padre pittore e andò a Parigi nel 1726 dove vinse la borsa di studio del prix de Rome, grazie alla quale partì per l’Italia ed entrò all’Accademia di Francia. Lavorò subito per diverse tele tra cui la Cena in casa del Fariseo per Asti, oggi al Louvre (1737). Nel 1740 entrò nella cerchia di pittori operante per Benedetto XIV: per il papa realizzò il suo ritratto ma anche la Messa di san Basilio per San Pietro in Vaticano (oggi a Santa Maria degli Angeli). Nello stesso periodo dipinse per la chiesa degli Olivetani di Perugia il Miracolo di san Benedetto (Roma, Santa Francesca Romana) e Sant’Amborgio e Teodosio (Perugia, Galleria nazionale).
Subleyras si distinse come un abilissimo pittore di storie e di ritratti, ma tra i suoi massimi capolavori va ricordato uno dei più bei nudi della storia dell’arte, il Nudo di donna conservato nella Galleria Barberini di Roma (1740 ca.).
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Antonio Canal