Nato nel Ticino, già nel 1563 era a Roma, dove entrò in contatto con Felice Peretti, futuro pontefice Sisto V (1585-90). Questo legame è quello che ne segnò positivamente la carriera. Già nel 1570 fu incaricato di progettare la Villa Peretti. Distrutta dopo il 1870 per far posto al cosiddetto “quartiere piemontese”, sorgeva sull’Esquilino, dietro l’abside di Santa Maria Maggiore, dove oggi sono Piazza Esedra, la Stazione Termini, ecc. Fu sempre grazie a Sisto V che progettò la Cappella Sistina in Santa Maria Maggiore, divenne architetto di San Pietro, per cui aggiunse la lanterna alla cupola insieme a Giacomo della Porta; realizzò la loggia nella facciata nord del Palazzo Lateranense; il braccio trasversale del cortile del Belvedere per la Biblioteca Vaticana. Fu, infine, il braccio destro del pontefice nelle sue idee urbanistiche: innalzò gli obelischi di Piazza del Popolo, Santa Maria Maggiore e Laterano e aggiunse le statue di Pietro e Paolo alle colonne di Traiano e di Marco Aurelio; si occupò dell’acquedotto Felice e del relativo monumento terminale, noto come Fontana del Mosè; sistemò l’area del Quirinale in modo che Porta Pia fosse il fondale prospettico. Morto Sisto V si trasferì a Napoli, dove, tra l’altro, progettò il nuovo Palazzo Reale
Biografia
COMMENTI:
Tiziano Vecellio