Fratello minore di Antonio Vivarini, comincia la sua carriera al fianco del fratello con cui firma una serie di polittici nel corso degli anni Cinquanta del secolo. Il suo intervento è ben evidente nell’accentuato plasticismo delle pose che risente fortemente della pittura padovana e di Mantegna in particolare. E sono proprio le figure plastiche di Mantegna a segnare le sue opere migliori, realizzate tra il 1460 e il 1475, come la Madonna con Bambino e santi di Capodimonte a Napoli e i grandi polittici per le chiese veneziane di Santi Giovanni e Paolo, per i Frari (1482) e per Santa Maria Formosa (1473). L’ultima parte della sua carriera, nel corso del nono decennio, è invece contraddistinta da opere realizzate principalmente per la provincia veneta in cui si rivela l’incapacità di rinnovare il proprio stile nei confronti delle nuove frontiere aperte da Giovanni Bellini e Antonello da Messina.
Biografia
COMMENTI:
Tiziano Vecellio