Seguace di Pietro Novelli, Antonio Grano si stabilì a Roma dove poté completare la sua formazione artistica, grazie alla frequentazione della cerchia del Maratta insieme al Calandrucci. Antonio Grano fu chiamato ad affrescare numerose chiese di Palermo, in particolare la volta del presbiterio della chiesa della Martorana, la Cappella del Crocifisso nel Duomo di Monreale, gli affreschi nel presbiterio di Santa Chiara, Casa Professa, la volta di Santa Maria di Valverde, la chiesa della Pietà, dove nel 1708 dipinse Il Trionfo dell'Ordine domenicano. Collaborò con Giacomo Amato. Alla sua morte, nel 1718,  lasciò incompiuti i decori a fresco dell'Oratorio di Santa Caterina d'Alessandria.