Pieter Bruegel Il Vecchio, Paesaggio con la caduta di Icaro

Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, Bruxelles

 
DESCRIZIONE:
Gli uomini sono poca cosa se paragonati all’immensità del mondo. Ed è forse per questo che l’Icaro di Bruegel, lungi dall’essere venerato come esploratore, come colui che vuole ampliare i confini della conoscenza, diventa un personaggio goffo, raffigurato mentre dimena le gambe, precipitato in mare a testa in giù.

Il temerario personaggio mitologico, con le sue ali di cera, viene meno alla raccomandazione del padre che gli consiglia di non volare troppo vicino al sole e per questo cade. Bruegel raffigura la scena in un olio su tavola del 1558, conservato oggi a Bruxelles, al Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique.

L’artista relega Icaro in un angolo del dipinto, scegliendo piuttosto di soffermarsi sull’uomo con l’aratro, tutto concentrato sul suo cavallo e sul solco da tracciare. Nella composizione, accanto al contadino, figurano anche un pescatore e un pecoraio, ma solo quest’ultimo ha lo sguardo rivolto verso l’alto, mentre gli altri personaggi non si curano di Icaro che sta annegando. Si attengono piuttosto ai compiti loro assegnati, ubbidendo stoicamente ai dettami dell’universo e della natura.

Nonostante sia in corso un evento drammatico, la vita e le fatiche degli uomini comuni proseguono senza stravolgimenti. Un veliero passa lì vicino e altri se ne intravedono nell'ampia veduta marina inondata di luce. Le figure sono circondate da un’insenatura del mare (forse lo Stretto di Messina) con i boschi, le montagne, un porto in lontananza e il sole che tramonta all’orizzonte.

Quando venne acquistato per il museo, nel 1912, il dipinto si trovava sul mercato antiquario londinese.
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