Madonna
Museo della Basilica di San Domenico
Datata e firmata sul retro (‘de Arimini’), la tavola è ciò che resta di un ritaglio operato sullo scomparto centrale di un polittico destinato probabilmente all’altare della famiglia Pepoli in San Domenico. A Bologna il pittore Giovanni Francesco da Rimini lavorò anche agli affreschi, mai portati a termine, della cappella di Santa Brigida in San Petronio. Accompagnata verosimilmente da una predella con episodi della vita del santo dedicatario (forse San Domenico), l’opera costituisce un tipico esempio di pittura devozionale tardo-gotica. Visibili sono anche le influenze della scuola fiorentina e padovana.
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