Chiesa di Santa Maria in Foro o dei Servi
Vicenza, Piazza Biade 23
- Dove: Vicenza, Piazza Biade 23
- Indirizzo: Piazza Biade 23
- E-Mail: sanmichele.vicenza@parrocchia.vicenza.it
- Telefono: +39 0444 543812
- Apertura: Tutti i giorni 7.30-12 e 15.30-19
durante le celebrazioni le visite sono sopsese - Costo: ingresso libero
DESCRIZIONE:
La chiesa, d’origine trecentesca, venne ricostruita tra 1407 e 1425 dall’architetto Giampietro Cirmisone, incaricato dall’ordine dei Servi di Maria (motivo per cui è nota anche come “dei Servi”).
La decorazione venne completata intorno al 1435. Il portale, con un’iscrizione che celebra la Vergine e la Trinità, risale al 1531 e si deve a Girolamo Pittoni e Giovanni di Giacomo da Porlezza nella cui bottega in quegli anni si stava formando Andrea Palladio, che forse partecipò all’impresa. La facciata venne realizzata nel Seicento e abbellite con statue di Marinali e Calvi.
L’interno, a tre navate, conserva tra le altre la Vergine col Bambino tra i santi Sebastiano e Rocco, opera del 1533 di Benedetto Montagna (primo altare destro). Il bel secondo altare di sinistra in tipiche forme lombarde e il portale, attribuito a Tommaso Lombardo, che dalla navata destra immette nel chiostro.
La chiesa fu retta dai Servi di Maria fino al 1788, anno della loro soppressione. Dal 1797 venne usata come magazzino militare dai soldati di Napoleone e, solo nel 1810, venne riaperta al culto.
La chiesa, d’origine trecentesca, venne ricostruita tra 1407 e 1425 dall’architetto Giampietro Cirmisone, incaricato dall’ordine dei Servi di Maria (motivo per cui è nota anche come “dei Servi”).
La decorazione venne completata intorno al 1435. Il portale, con un’iscrizione che celebra la Vergine e la Trinità, risale al 1531 e si deve a Girolamo Pittoni e Giovanni di Giacomo da Porlezza nella cui bottega in quegli anni si stava formando Andrea Palladio, che forse partecipò all’impresa. La facciata venne realizzata nel Seicento e abbellite con statue di Marinali e Calvi.
L’interno, a tre navate, conserva tra le altre la Vergine col Bambino tra i santi Sebastiano e Rocco, opera del 1533 di Benedetto Montagna (primo altare destro). Il bel secondo altare di sinistra in tipiche forme lombarde e il portale, attribuito a Tommaso Lombardo, che dalla navata destra immette nel chiostro.
La chiesa fu retta dai Servi di Maria fino al 1788, anno della loro soppressione. Dal 1797 venne usata come magazzino militare dai soldati di Napoleone e, solo nel 1810, venne riaperta al culto.
COMMENTI
Mappa
