Al via Artissima 2012: un'edizione con molte novità
www.artissima.it |
Oval Torino
08/11/2012
Torino - Al via da oggi, con una preview, all’Oval Lingotto di Torino, la nuova struttura polivalente coperta sorta nell’area tra il Lingotto e il Villaggio Olimpico di Torino, la diciannovesima edizione di Artissima, fiera d’arte contemporanea e osservatorio sul mondo della creatività nel campo delle arti visive. Diverse le novità di quest’anno, a partire dalla direzione, affidata per la prima volta a una donna, Sarah Cosulich Cannaruto, 38enne triestina che prende il posto di Francesco Manacorda, chiamato alla Tate Gallery di Liverpool.
Attualissimo lo slogan scelto per Artissima 2012, It’s not the end of the world, che allude, con ironia, alla profezia Maya ma è anche un messaggio di positività, un augurio che la crisi economica che investe anche il mondo della cultura possa trasformarsi, alla fine, in opportunità. Così, per cominciare, quest’anno Artissima, per rendere ancora più ricca l’offerta, si apre sempre più alla realtà che la ospita, quella di Torino, attraverso un calendario di iniziative collaterali in collaborazione con le principali istituzioni dedicate all’arte contemporanea della città. Maggiore spazio anche alla fotografia e al design.
Inoltre quest’anno ci sarà l’avvio di Art Editions, con la selezione di cinque spazi riservati alle edizioni d’arte con diverse illustri realtà: GDM, Parigi; ICA, Other criteria e Whitechapel, Londra. White Columns, New York.
Novità del 2012 sono anche le Art Questions: ciclo di tre incontri su questioni fondamentali della contemporaneità istituzionale, museale e generazionale su cui si confronteranno direttori di museo, curatori, critici e artisti di grande rilievo nella scena artistica contemporanea.
Per quanto riguarda gli spazi tradizionali della manifestazione, in esposizione ci saranno 172 gallerie, delle quali 53 italiane e 119 straniere, divise, secondo uno schema oramai consolidato, in quattro sezioni: Main Section, destinato alle gallerie già affermate; New Entries, per quelle emergenti; Present Future, sezione ad invito dedicata a 20 artisti emergenti selezionati da giovani curatori internazionali; Back to the Future, dedicata ad artisti attivi negli Anni Sessanta e Settanta selezionati da un team di prestigiosi curatori e direttori museali. Tra gli appuntamenti più attesi: Art Walks, grazie al quale guide d’eccezione (collezionisti e curatori) di varia nazionalità che accompagnano i visitatori alla scoperta della fiera, alla ricerca di opere particolari, diversi temi e linguaggi espressivi.
Nicoletta Speltra
Attualissimo lo slogan scelto per Artissima 2012, It’s not the end of the world, che allude, con ironia, alla profezia Maya ma è anche un messaggio di positività, un augurio che la crisi economica che investe anche il mondo della cultura possa trasformarsi, alla fine, in opportunità. Così, per cominciare, quest’anno Artissima, per rendere ancora più ricca l’offerta, si apre sempre più alla realtà che la ospita, quella di Torino, attraverso un calendario di iniziative collaterali in collaborazione con le principali istituzioni dedicate all’arte contemporanea della città. Maggiore spazio anche alla fotografia e al design.
Inoltre quest’anno ci sarà l’avvio di Art Editions, con la selezione di cinque spazi riservati alle edizioni d’arte con diverse illustri realtà: GDM, Parigi; ICA, Other criteria e Whitechapel, Londra. White Columns, New York.
Novità del 2012 sono anche le Art Questions: ciclo di tre incontri su questioni fondamentali della contemporaneità istituzionale, museale e generazionale su cui si confronteranno direttori di museo, curatori, critici e artisti di grande rilievo nella scena artistica contemporanea.
Per quanto riguarda gli spazi tradizionali della manifestazione, in esposizione ci saranno 172 gallerie, delle quali 53 italiane e 119 straniere, divise, secondo uno schema oramai consolidato, in quattro sezioni: Main Section, destinato alle gallerie già affermate; New Entries, per quelle emergenti; Present Future, sezione ad invito dedicata a 20 artisti emergenti selezionati da giovani curatori internazionali; Back to the Future, dedicata ad artisti attivi negli Anni Sessanta e Settanta selezionati da un team di prestigiosi curatori e direttori museali. Tra gli appuntamenti più attesi: Art Walks, grazie al quale guide d’eccezione (collezionisti e curatori) di varia nazionalità che accompagnano i visitatori alla scoperta della fiera, alla ricerca di opere particolari, diversi temi e linguaggi espressivi.
Nicoletta Speltra
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