Roma ospita a cielo aperto il Barocco contemporaneo e visionario di Javier Marín
![](http://www.arte.it/foto/600x450/64/13796-Javier_Mar_n_Roma.jpg)
Javier Marìn, Roma
21/12/2012
Roma - Fino al 2 febbraio la terrazza del Pincio ospita un gruppo di sculture dell’artista messicano Javier Marín : 13 monumentali cavalieri, che sembrano testimoniare l’avvento di un nuovo Barocco, contemporaneo e visionario, così come El Soplador, un bronzo di grandi dimensioniospitato nella centralissima piazza San Lorenzo in Lucina mentre una rassegna di altre quindici sculture dedicate al tema della corporeità come testimonianza della condizione umana hanno trovato spazio presso il Macro Testaccio – La Pelanda.
Il progetto artistico si intitola De 3 en 3, esposizione multipla che ha avuto diverse tappe internazionali, di cui Roma rappresenta quella conclusiva. La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, in collaborazione con la Presidenza della Commissione Cultura, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno diplomatico dell’Ambasciata del Messico in Italia e la Direzione Generale degli Affari Internazionali Conaculta del Messico. Il coordinamento organizzativo è curato dalla Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta, rappresentante esclusiva dell’artista in Europa.
Singolare la tecnica utilizzata da Marín per le sue figure “materiche e minerali, colte nello spasimo, scomposte e lacere, spesso innestate o forse infestate da altre creature di incerta identità” perché I materiali utilizzati sono resina e semi di amaranto, gli stessi che gli Aztechi usavano nei loro rituali, insieme a carne secca, petali di fiori, foglie di tabacco. In questo modo la trasparenza della resina fa emergere i colori della natura ed evoca le origini mitiche della terra d'origine dell'artista, il Messico.
Nicoletta Speltra
Il progetto artistico si intitola De 3 en 3, esposizione multipla che ha avuto diverse tappe internazionali, di cui Roma rappresenta quella conclusiva. La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, in collaborazione con la Presidenza della Commissione Cultura, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno diplomatico dell’Ambasciata del Messico in Italia e la Direzione Generale degli Affari Internazionali Conaculta del Messico. Il coordinamento organizzativo è curato dalla Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta, rappresentante esclusiva dell’artista in Europa.
Singolare la tecnica utilizzata da Marín per le sue figure “materiche e minerali, colte nello spasimo, scomposte e lacere, spesso innestate o forse infestate da altre creature di incerta identità” perché I materiali utilizzati sono resina e semi di amaranto, gli stessi che gli Aztechi usavano nei loro rituali, insieme a carne secca, petali di fiori, foglie di tabacco. In questo modo la trasparenza della resina fa emergere i colori della natura ed evoca le origini mitiche della terra d'origine dell'artista, il Messico.
Nicoletta Speltra
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Dal 15 giugno in una grande mostra itinerante
Donne sulla Via della Seta: 150 tesori di Roma antica sbarcano in Cina
-
Udine | Il 14, 15 e 16 giugno
Ad Aquileia tornano le Giornate europee dell’Archeologia, tra aperture straordinarie e laboratori per bambini
-
Roma | A Roma fino all’8 settembre
Gli occhi della videoarte su bullismo e disabilità. Annalaura di Luggo alle Terme di Diocleziano
-
Roma | Fino al 6 ottobre al casino dei Principi di Villa Torlonia
Una mostra racconta le artiste a Roma tra Secessione, Futurismo e ritorno all'ordine
-
Roma | Dal 14 settembre al 23 febbraio al Museo storico della Fanteria
Miró, genio in movimento, presto in mostra a Roma
-
Roma | Dal 21 giugno al 15 settembre a Roma
Tra inconscio e memoria. La prima volta di Louise Bourgeois alla Galleria Borghese