Opere sselezionate tra le più importanti collezioni pubbliche e private del mondo
Le suggestioni d’Oriente di Matisse in mostra a Roma
Henri Matisse, Paravento Moresco, 1921, Philadelphia Museum of Art
Ludovica Sanfelice
09/02/2015
Roma - Arabesque è il titolo intrigante con cui le Scuderie del Quirinale presentano a Roma l’opera di Matisse attraverso oltre 100 capolavori provenienti dalle raccolte pubbliche e private più prestigiose del mondo.
Dipinti, disegni e grafiche dal MoMA, dall’Hermitage, dal Puskin, dal Centre Pompidou, dalla Tate Gallery, dall’Orangerie, dai musei di Washington e Philadelphia e dal Met, e raccolte dalla curatrice Ester Coen, seguiranno le tracce estetiche che collegano il maestro francese all’Oriente donando un respiro unico e prezioso alle sue composizioni sempre via via più incuranti dei vincoli formali, a partire dalla prospettiva.
Un’ispirazione, quella orientale, nata progressivamente grazie alla diffusione dell’arte dei paesi musulmani e dell’arte giapponese a Parigi, e approfondita in seguito attraverso numerosi viaggi.
Il motivo decorativo, oggetto della radicale ricerca dell’artista, come il percorso espositivo illustrerà attraverso una collezione di capolavori, fu in tutto e per tutto condizionato da tali suggestioni. E lo sguardo perennemente rivolto ad est guidò il linguaggio verso la sublime modernità che ha reso Matisse uno degli artisti più influenti e originali dell’arte Novecento.
Dal 4 marzo al 21 giugno.
Consulta anche:
I grandi appuntamenti del 2015
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Un’ispirazione, quella orientale, nata progressivamente grazie alla diffusione dell’arte dei paesi musulmani e dell’arte giapponese a Parigi, e approfondita in seguito attraverso numerosi viaggi.
Il motivo decorativo, oggetto della radicale ricerca dell’artista, come il percorso espositivo illustrerà attraverso una collezione di capolavori, fu in tutto e per tutto condizionato da tali suggestioni. E lo sguardo perennemente rivolto ad est guidò il linguaggio verso la sublime modernità che ha reso Matisse uno degli artisti più influenti e originali dell’arte Novecento.
Dal 4 marzo al 21 giugno.
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