Dal 15 maggio al 13 settembre
I belgi alla conquista del MACRO
Dubbele Papaver, Panamarenko, 1995
L.Sanfelice
14/05/2015
Roma - Il Museo d’Arte Contemporanea Roma (MACRO), dal 15 maggio al 13 settembre, ospita nella sede di Via Nizza la mostra “I belgi. Barbari e poeti” che raccoglierà opere dei maggiori artisti belgi del XX e XXI secolo. L’ampia panoramica sull’arte e la cultura belga curata da Antonio Nardone porrà l’accento sul loro carattere ironico, poetico e iconoclasta.
"Horum omnium fortissimi sunt Belgae" (Di tutti, i Belgi sono i più coraggiosi) scriveva Giulio Cesare nel De Bello Gallico, ed ispirandosi a tale passo l’esposizione scorterà i visitatori alla scoperta della natura selvaggia e libera che caratterizza questo popolo.
Scorrendo in rassegna le opere di artisti come James Ensor, René Magritte, Paul Delvaux, Marcel Broodthaers, Constant Permeke, e dei più contemporanei Panamarenko, Messieurs Delmotte, Jan Fabre, Pascal Bernier, non sarà difficile individuare la presenza forte e continua, quasi tradizionale, di uno spirito sarcastico, combinato spesso ad una notevole vena lirica.
Dopo la tappa a Roma, la mostra è in programma a Bruxelles presso l’Espace Vanderborght.
"Horum omnium fortissimi sunt Belgae" (Di tutti, i Belgi sono i più coraggiosi) scriveva Giulio Cesare nel De Bello Gallico, ed ispirandosi a tale passo l’esposizione scorterà i visitatori alla scoperta della natura selvaggia e libera che caratterizza questo popolo.
Scorrendo in rassegna le opere di artisti come James Ensor, René Magritte, Paul Delvaux, Marcel Broodthaers, Constant Permeke, e dei più contemporanei Panamarenko, Messieurs Delmotte, Jan Fabre, Pascal Bernier, non sarà difficile individuare la presenza forte e continua, quasi tradizionale, di uno spirito sarcastico, combinato spesso ad una notevole vena lirica.
Dopo la tappa a Roma, la mostra è in programma a Bruxelles presso l’Espace Vanderborght.
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