Il giorno 6 dicembre 2011 alle ore 17.00, nell'occasione della festività del Santo, nella Chiesa di San Nicola ai Prefetti di Roma
verrà presentato il restauro della volta settecentesca raffigurante la Gloria di San Nicola di Giacomo Triga.

Il restauro dell'opera, che rientra nell'ambito del più generale lavoro intrapreso da anni per il completo risanamento dell'antica chiesa in Campo Marzio, costituisce un esempio dell'attività di tutela e conservazione portata avanti dalla Soprintendenza Speciale di Roma, nonchè un importante momento di conoscenza per lo studio del poco noto pittore romano Giacomo Triga (1674-1746), di cui è ora possibile apprezzare una delle creazioni più raffinate. La scopertura della volta dopo il restauro, infatti, ha restituito una delicata orchestrazione cromatica di tinte chiare e trascoloranti, che trovano un momento di massima luminosità nel gruppo della Trinità verso cui ascende il Santo, sostenuto da angeli che richiamano la tradizione barocca.
Esponente di una nobile linea classicista della pittura che da Carlo Maratti trapassa a Giuseppe Chiari e ai cosiddetti “pittori clementini”, Giacomo Triga è un esempio di petit maitre romano esemplificativo dell'ambiente artistico della Roma del primo Settecento. Virtuoso del Pantheon ed Accademico di San Luca, la sua attività si svolse in parte sotto la protezione del cardinal Gerolamo Theodoli, presso il quale viveva; la decorazione della volta di San Nicola, commissionata al pittore dai Padri Domenicani di Santa Sabina, da cui dipendeva allora la piccola chiesa di Campo Marzio, fu condotta dal pittore intorno al 1729-30. Attorno all'affresco, che ancora indivdua l'identità settecentesca della chiesa, si trova un complesso di ornamentazioni a tempera del primo Novecento che, precedentemente avvilite da uno stato di conservazione inadeguato, legano ora perfettamente con l'episodio decorativo più antico.
Il paziente lavoro di recupero, compiuto nel corso degli anni da vari operatori, tra cui, per l'affresco, Tiziana Sorgoni, è stato portato avanti sotto la guida di Adriana Capriotti, Funzionario Storico dell'Arte della Soprintendenza Speciale e Direttore dei Lavori. Il restauro della chiesa di San Nicola è stato, infatti, integralmente compiuto nell'ambito della Programmazione Ordinaria della Soprintendenza e costituisce, quindi, un esempio del lavoro dell'Istituto di Tutela diretto da Rossella Vodret nei confronti del territorio di competenza.