UN ELEFANTE E UNA COLOMBA

Frida Kahlo
 

31/07/2001

Fu nella calda atmosfera di una festa in casa di Tina Modotti, frequentata da rivoluzionari e artisti, che Frida ebbe il decisivo incontro con colui che sarebbe diventato l’uomo più importante della sua vita: Diego Rivera. Quest’uomo imponente, scandaloso, “mitico e mitomane”, brutto, seduttore, con una buona posizione nella società messicana in particolare nel mondo intellettuale e artistico, entrò nella vita di Frida come un vortice impetuoso, pieno si sorprese. Diego, di 21 anni più vecchio di Frida, con alle spalle innumerevoli unioni, mogli e figli, sposò ufficialmente Frida Khalo nel Municipio di Coyoacan, Città del Messico il 21 agosto 1929. Dicevano che sembrava un matrimonio tra un elefante e una colomba. Era un’unione che incuriosiva, che sollevava ondate di riprovazione o di entusiasmo provocatorio, di chiacchiere, di curiosità. “Ben presto, chiese il mio parere sul suo lavoro. Mi ascoltava religiosamente. E’ strano quando si pensa che, se si prescinde dalle comuni base classiche, le nostre opere erano indirizzate su strade diverse. Diego ha lavorato a sua scala, la monumentale, io alla mia, in dimensioni ridotte. Lui, volto verso l’esterno- il sociale, principalmente- io, verso l’interno, l’intimo umano. Credo questa altra complicità, questo scambio di sguardi sul lavoro dell’altro, la nostra reciproca fiducia e il nostro senso in materia, siano tra le più belle cose che io abbia mai vissuto, una delle più belle cose del nostro rapporto.” “All’occasione della mia prima mostra personale a New York scrisse sul mio lavoro parole bellissime che inviò a un critico d’arte, Sam A. Lewinson: ‘Vi raccomando lei, non in qualità di marito, ma in quanto ammiratore entusiasta della sua opera, aspra e tenera, dura come l’acciaio e delicata e sottile come l’ala di una farfalla, adorabile come un bel sorriso e profonda e crudele come l’amarezza della vita.’ “ L’elefante e la colomba divorziarono per mutuo consenso e si risposarono per la seconda volta nel 1940.

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