Nel bottino un Picasso, un Michelangelo, un Gauguin, un Mirò, un Goya, un Pisarro.

Sequestrate opere della collezione di Imelda Marcos

Ritratto della Marchesa di Santa Cruz, Francisco Goya
 

L.Sanfelice

01/10/2014

Le autorità filippine hanno messo sotto sequestro alcuni capolavori d’arte acquistati dalla famiglia dell’ex dittatore Ferdinand Marcos con soldi pubblici.

Su ordine spiccato dalla corte, gli agenti sono stati autorizzati a procedere alla perquisizione delle abitazioni e degli uffici della vedova ottantacinquenne Imelda e, secondo quanto riferito dal portavoce del governo di Manila, Nick Suarez, i dipinti sono stati recuperati fin da ieri.

La decisione del tribunale riguarda, nello specifico otto opere: “Femme Couchee VI” di Pablo Picasso, una “Madonna con bambino” di Michelangelo, una natura morta di Paul Gauguin, un ritratto della Marchesa di Santa Cruz di Francisco de Goya, un’Alba di Mirò, “La Baignade Au Grand Temps” di Pierre Bonnard, “Vaso di crisantemi rossi” di Bernard Buffet e un quadro di Camille Pisarro.

Nel corso dei vent’anni trascorsi al potere si stima però che la famiglia Marcos abbia collezionato circa 150 dipinti di Van Gogh, Gauguin, Monet, Rembrandt e altri maestri.
Imelda Marcos, mai imprigionata malgrado i numerosi crimini riconosciuti a suo carico, tramite i propri legali, ha già annunciato che farà ricorso.

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