Si intitola "Der trompetende Putto" ed è stato scoperto per caso, l'estate scorsa, in un garage in Austria. Inizialmente l'opera, una tela rotonda di un metro e settanta di diametro che raffigura un cherubino che suona la tromba, era stata giudicata solo "una decorazione e per giunta di pessima qualità" - come l'aveva etichettata il direttore del Museo Belvedere di Vienna. Negli anni Ottanta, infatti, era stata utlizzato come abbellimento per un ascensore.

Di recente i primi dubbi, a seguito del rinvenimento del dipinto da parte di un esperto d'arte. Gli studiosi dell'Università di Hannover lo sottopongono a sofisticate indagini scientifiche e da queste emerge che il quadro è di mano di Gustav Klimt e sarebbe quello che adornava il soffitto dell'atelier viennese dell'artista, dove egli visse dal 1883 al 1892. Accantonata, invece, l'ipotesi, che la tela potesse essere stata dipinta dal fratello Ernst, del quale erano stati ritrovati dei bozzetti preparatori di un soggetto analogo.

Una singolare coincidenza, questa attribuzione, dal momento che lo scorso 14 luglio ricorreva il centocinquantesimo anniversario della nascita di Klimt.

Nicoletta Speltra