Il crocifisso di Benedetto da Maiano torna al Cenacolo di Fuligno
Ultima Cena
21/05/2012
Firenze - Un recente intervento di restauro ha consentito nuovi studi e restituito nuova bellezza allo splendido Crocifisso ligneo policromo a grandezza naturale, noto alla critica con l'attribuzione a Benedetto da Maiano, conservato in passato in diverse collocazioni all'interno dell'Educatorio del Fuligno di Firenze, in quel luogo danneggiato nel 1966 dall'alluvione. Dopo l'intervento allora eseguito, la scultura aveva trovato posto nel Cenacolo, riaperto nel 1990, ove era rimasto esposto fino al 1999 insieme agli affreschi quattrocenteschi provenienti dal complesso. A seguito dei restauri effettuati nell'Educatorio di Fuligno nel 2000, gli affreschi furono ricollocati in situ e il Crocifisso maianesco riconsegnato alla proprieta'.
Dal 2005 il Cenacolo di Fuligno ha trovato una nuova destinazione museale con la collocazione, accanto all'Ultima Cena affrescata dal Perugino, dei dipinti di collaboratori e seguaci del 'divin pittore' conservati nei depositi delle Gallerie fiorentine, a testimonianza della diffusione del Peruginismo in Italia ed in Europa. Un nuovo intervento conservativo al Crocifisso ha nel frattempo evidenziato la particolare fragilita' della scultura e riproposto il problema della sua conservazione e valorizzazione, essendo ormai perduta l'originaria funzione religiosa nel contesto di provenienza.
Un rapido accordo con la proprieta' attuale ha consentito nel 2011 il ritorno dell'opera nel Cenacolo, ove puo' essere fruita accanto all'Ultima Cena e alla Crocifissione con la Vergine e San Girolamo del Perugino, nel luogo piu' importante dell'antico monastero di terziarie francescane, riconfermandone lo stretto legame di linguaggio e clima culturale.
(Fonte: Adnkronos)
Dal 2005 il Cenacolo di Fuligno ha trovato una nuova destinazione museale con la collocazione, accanto all'Ultima Cena affrescata dal Perugino, dei dipinti di collaboratori e seguaci del 'divin pittore' conservati nei depositi delle Gallerie fiorentine, a testimonianza della diffusione del Peruginismo in Italia ed in Europa. Un nuovo intervento conservativo al Crocifisso ha nel frattempo evidenziato la particolare fragilita' della scultura e riproposto il problema della sua conservazione e valorizzazione, essendo ormai perduta l'originaria funzione religiosa nel contesto di provenienza.
Un rapido accordo con la proprieta' attuale ha consentito nel 2011 il ritorno dell'opera nel Cenacolo, ove puo' essere fruita accanto all'Ultima Cena e alla Crocifissione con la Vergine e San Girolamo del Perugino, nel luogo piu' importante dell'antico monastero di terziarie francescane, riconfermandone lo stretto legame di linguaggio e clima culturale.
(Fonte: Adnkronos)
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