I "graffiti" di Michelangelo su touchscreen
Particolare dei disegni michelangioleschi nei sotterranei della Sagrestia Nuova di San Lorenzo
11/06/2013
Firenze - Nel novembre del 1975, durante dei lavori, in un angusto ambiente situato sotto la Sagrestia Nuova della Basilica di San Lorenzo, furono rinvenuti tracce di disegni realizzati a carboncino sulle pareti. Fu lo storico dell'arte Paolo Dal Poggetto, allora direttore delle Cappelle Medicee, ad intuire l'eccezionalità della scoperta: quei disegni erano di Michelangelo, che aveva trovato rifugio proprio in quel sotterraneo durante l'assedio spagnolo del 1529.
La stanza, da sempre inaccessibile al pubblico, rimane tale anche ora, per motivi di sicurezza, ma le opere michelangiolesche, saranno svelate, in occasione del 450° anniversario della morte dell'artista, grazie ad un percorso multimediale fruibile da postazioni collocate presso il museo del Bargello, la Galleria dell'Accademia, Casa Buonarroti, l'Opera di Santa Maria del Fiore, la Biblioteca Medicea Laurenziana, Palazzo Vecchio, la Basilica di Santa Croce e lo stesso complesso della basilica di San Lorenzo.
Nicoletta Speltra
La stanza, da sempre inaccessibile al pubblico, rimane tale anche ora, per motivi di sicurezza, ma le opere michelangiolesche, saranno svelate, in occasione del 450° anniversario della morte dell'artista, grazie ad un percorso multimediale fruibile da postazioni collocate presso il museo del Bargello, la Galleria dell'Accademia, Casa Buonarroti, l'Opera di Santa Maria del Fiore, la Biblioteca Medicea Laurenziana, Palazzo Vecchio, la Basilica di Santa Croce e lo stesso complesso della basilica di San Lorenzo.
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