Pavimento musivo
Aquileia,
- Dove: Aquileia,
- Realizzazione: 313
DESCRIZIONE:
Scoperto tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, il pavimento a mosaico della Basilica di Aquileia rappresenta una delle testimonianze più spettacolari dell’antico complesso paleocristiano.
Originariamente l’edificio era composto da tre aule, una delle quali è oggi visibile nella Cripta degli scavi, da un battistero e da altri ambienti probabilmente collegati alla residenza del vescovo.
Nell’Aula Sud è possibile ammirare il pavimento a mosaico più vasto di tutto l’Occidente romano: sui suoi 760 metri quadrati di estensione, possiamo riconoscere immagini simboliche e allegorie figurate che indicavano ai fedeli la via della salvezza. Un’iscrizione rende omaggio al vescovo Teodoro, che fece costruire la basilica all’indomani dell’Editto di Tolleranza del 313 d.C.
Scoperto tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, il pavimento a mosaico della Basilica di Aquileia rappresenta una delle testimonianze più spettacolari dell’antico complesso paleocristiano.
Originariamente l’edificio era composto da tre aule, una delle quali è oggi visibile nella Cripta degli scavi, da un battistero e da altri ambienti probabilmente collegati alla residenza del vescovo.
Nell’Aula Sud è possibile ammirare il pavimento a mosaico più vasto di tutto l’Occidente romano: sui suoi 760 metri quadrati di estensione, possiamo riconoscere immagini simboliche e allegorie figurate che indicavano ai fedeli la via della salvezza. Un’iscrizione rende omaggio al vescovo Teodoro, che fece costruire la basilica all’indomani dell’Editto di Tolleranza del 313 d.C.
PAVIMENTO MUSIVO ● PAVIMENTO MUSIVO BASILICA AQUILEIA ● OPERA VESCOVO TEODORO BASILICA AQUILEIA ● RESTI ROMANI SCAVI ARECHEOLOGICI AQUILEIA
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