Palazzo della Ragione
Mantova, Piazza Erbe
- Indirizzo: Piazza erbe
- E-Mail: info@infopointmantova.it
- Telefono: +39 0376 223810
- Apertura: da martedì a venerdì 10 - 13 e 15 - 18 (chiusura della biglietteria mezz'ora prima della chiusura del palazzo)
Sabato, domenica e festivi 10 - 18
Lunedì chiuso
Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre - Costo: intero € 3, ridotto € 1,50
i prezzi dei biglietti possono subire maggiorazioni in occasioni di mostre
DESCRIZIONE:
Edificato intorno all’XI-XII secolo per assolvere alle funzioni civili pubbliche e destinato ad accogliere le assemblee e le adunanze cittadine e, in caso di cattivo tempo, anche il mercato che animava la piazza sottostante, il Palazzo della Ragione fu oggetto di numerose modifiche nel corso della storia. I portici vennero eretti nel XV secolo e la Torre dell’Orologio fu aggiunta nel 1472 su disegno di Luca Fancelli. L’orologio, opera del matematico e astrologo Bartolomeo Manfredi, dava conto delle ore, delle posizioni dei pianeti dei segni zodiacali, delle fasi lunari e dei giorni favorevoli alla semina e ai salassi e funzionò così fino agli inizi del Settecento prima di essere convertito in un normale meccanismo per il sole e i minuti.
La stratificazione di modifiche subì un radicale ripensamento quando, nella prima metà del Novecento, l’architetto mantovano Aldo Andreani, ricondusse il palazzo alle strutture originarie cancellando le sovrapposizioni barocche.
Dal 1997, il monumento è diventato sede espositiva dei Musei Civici di Mantova e da allora ospita importanti mostre allestite dall’amministrazione comunale.
Edificato intorno all’XI-XII secolo per assolvere alle funzioni civili pubbliche e destinato ad accogliere le assemblee e le adunanze cittadine e, in caso di cattivo tempo, anche il mercato che animava la piazza sottostante, il Palazzo della Ragione fu oggetto di numerose modifiche nel corso della storia. I portici vennero eretti nel XV secolo e la Torre dell’Orologio fu aggiunta nel 1472 su disegno di Luca Fancelli. L’orologio, opera del matematico e astrologo Bartolomeo Manfredi, dava conto delle ore, delle posizioni dei pianeti dei segni zodiacali, delle fasi lunari e dei giorni favorevoli alla semina e ai salassi e funzionò così fino agli inizi del Settecento prima di essere convertito in un normale meccanismo per il sole e i minuti.
La stratificazione di modifiche subì un radicale ripensamento quando, nella prima metà del Novecento, l’architetto mantovano Aldo Andreani, ricondusse il palazzo alle strutture originarie cancellando le sovrapposizioni barocche.
Dal 1997, il monumento è diventato sede espositiva dei Musei Civici di Mantova e da allora ospita importanti mostre allestite dall’amministrazione comunale.
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