Palazzo dell'Orologio
Pisa, Piazza dei Cavalieri 4
- Dove: Pisa, Piazza dei Cavalieri 4
- Indirizzo: Piazza dei cavalieri 4
- E-Mail: torreugolino@sns.it
- Telefono: +39 050 509111
- Apertura: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 23
Sabato dalle 9 alle 19
DESCRIZIONE:
Dove in epoca etrusca sorgeva un'antica area abitata, occupata oggi da piazza dei Cavalieri, si innalza questo antico edificio medievale, un tempo sede del capitano del popolo.
Il palazzo risulta dall'accorpamento, nel XVII secolo, di due distinte strutture tramite un arco con l'orologio, e include la famosa torre della “Muda” o “della Fame” dove nel 1289 morì il conte Ugolino Della Gherardesca, protagonista di una delle pagine più celebri della Divina Commedia. Il termine “Muda” deriva dal fatto che durante il periodo della muta delle penne vi venivano rinchiuse le aquile allevate dal comune di Pisa, simbolo della potenza cittadina.
Il palazzo rispecchia oggi il progetto di Giorgio Vasari del 1554. Dal 1566 ospitò l'infermeria dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, il cui responsabile sanitario, detto “Bonomo”, diede il nome al palazzo, conosciuto anche come “palazzo del Bonomo”. La facciata e la volta interna dell'arco recano figure allegoriche che celebravano il buongoverno mediceo. Negli anni '80 il Palazzo dell'Orologio passò alla Scuola Normale di Pisa che lo adibì a biblioteca.
Dove in epoca etrusca sorgeva un'antica area abitata, occupata oggi da piazza dei Cavalieri, si innalza questo antico edificio medievale, un tempo sede del capitano del popolo.
Il palazzo risulta dall'accorpamento, nel XVII secolo, di due distinte strutture tramite un arco con l'orologio, e include la famosa torre della “Muda” o “della Fame” dove nel 1289 morì il conte Ugolino Della Gherardesca, protagonista di una delle pagine più celebri della Divina Commedia. Il termine “Muda” deriva dal fatto che durante il periodo della muta delle penne vi venivano rinchiuse le aquile allevate dal comune di Pisa, simbolo della potenza cittadina.
Il palazzo rispecchia oggi il progetto di Giorgio Vasari del 1554. Dal 1566 ospitò l'infermeria dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, il cui responsabile sanitario, detto “Bonomo”, diede il nome al palazzo, conosciuto anche come “palazzo del Bonomo”. La facciata e la volta interna dell'arco recano figure allegoriche che celebravano il buongoverno mediceo. Negli anni '80 il Palazzo dell'Orologio passò alla Scuola Normale di Pisa che lo adibì a biblioteca.
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