Casa d'Arte Futurista Depero

Nel corso degli anni ’50 nasce l’idea di creare un museo dedicato a Fortunato Depero. In quegli anni la fama dell’artista entrava in una fase di inesorabile lento declino, nuove correnti e nuovi nomi si affacciano allora sulla scena dell’arte italiana. Grazie alla lungimiranza del Comune di Rovereto viene inaugurato il primo museo del Futurismo italiano, su progetto e realizzazione dello stesso Depero, e situato presso l’immobile rinascimentale in via della Terra, edificio originariamente adibito a ospedale e successivamente a Monte dei pegni.

Scomparso nel 1960, l’artista lascia in eredità alla città il suo patrimonio di opere e documenti. Solo nel 1989 la Galleria Museo Depero diventa parte integrante del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Al Mart appartengono oggi oltre 3.000 oggetti tra dipinti e disegni, tarsie in panno e in buxus, collages, manifesti e locandine, mobili e prodotti d’arte applicata realizzati dall’artista nell’arco di una vita. 
In tempi recenti, l’acquisizione di Casa Caden ha reso possibile la creazione di un nuovo ingresso al museo e di un ampliamento dei servizi annessi. 
Nella casa museo Depero si possono oggi ammirare diversi ambienti creati dall’artista come la biblioteca, una sala dedicata all’esperienza newyorkese con fotografie dell’epoca e disegni pubblicitari, la “Sala Rovereto” con le originali tavole pubblicitarie realizzate da Depero dietro compenso degli sponsor, per lo più aziende locali. Mobili d’arredo, giganteschi mosaici in panno dai colori sgargianti, marionette del teatro plastico rappresentano la versatilità di un artista Futurista impegnato a creare oggetti capaci di ridefinire il ruolo dell’estetica nella quotidianità.