Le passeggiate letterarie degli intellettuali, non solo italiani, alla “Quercia del Tasso” che ancora oggi resiste al tempo sul colle Gianicolo dominando il Rione Trastevere.
La mostra, come contenitore di storia, offre ai visitatori un’altra occasione per raccontare il suo legame con la città. L’antico albero è stato testimone e memoria tra i tanti, di Torquato Tasso, Leopardi, Stendhal, Strutt e Rossini, per sottolineare l’interesse per gli scorci ameni della Città Eterna. In un suo componimento umoristico, Achille Campanile immortala inoltre un grazioso animaletto che di questo antico tronco avrebbe fatto il suo rifugio.
Luogo leggendario e prediletto anche da San Filippo Neri, dove nel XVII secolo gli oratoriani del suo ordine fanno costruire un teatro nella cavea naturale adiacente, oggi figura tra i luoghi del FAI (Fondo Ambiente Italiano).