Paul Cezanne
Aix-en-Provence 19/01/1839 - Aix-en-Provence 22/10/1906
Figlio di un’agiata famiglia proprietaria di una fabbrica di cappelli, si formò nelle scuole migliori e divenne amico di Emìle Zola, con cui si appassionò alla letteratura e in special modo a Victor Hugo.
Nel 1859, nonostante l’opposizione del padre, che lo voleva dottore in legge, iniziò l’attività di pittore ad Aix, favorito dalla madre e dalla sorella. Per pochi mesi andò a Parigi dove frequentò il Louvre e il Salon, ma non riuscendo a entrare all’École des Beaux Arts si ritrovò a lavorare ad Aix nella banca del padre. Tornò a Parigi nel 1862 e conobbe Bazille, Monet, Pissarro, Renoir e Sisley. Dal 1865 iniziò a inviare opere, rifiutate, al Salon.
Negli anni ’70 si legò al gruppo che dal 1874, anno della prima mostra collettiva, sarà noto con il nome di Impressionisti. Dopo i continui fallimenti, Cezanne si isolò, arrivando a concepire una pittura concettuale in cui la percezione visiva viene elaborata dalla coscienza. Capolavori di questo periodo furono le diverse vedute della Montagna Saint-Victoire, che in alcuni casi anticiparono il cubismo.
Negli ultimi anni di vita si ritirò ad Aix e stipulò un contratto con il famoso mercante Ambroise Vollard. Morì per una polmonite causata da un temporale che lo sorprese mentre dipingeva en plein air.