Olivio Sozzi
Catania 14/10/1690 - Ispica 31/10/1765
Sozzi studia disegno a Palermo, grazie alla dote della ricca moglie. Nel 1729 prosegue gli studi presso la bottega di Sebastiano Conca, a Roma, dove apprende anche il classicismo romano. Avvia anche il figlio Francesco alla sua stessa carriera. Tornato a Palermo, nel 1763 si dedica alla decorazione a fresco della Basilica di Santa Maria Maggiore a Ispica. I 26 affreschi di questa chiesa sono considerati tra i massimi capolavori del XVIII secolo in Sicilia. Diventa un pittore alla "moda" e a lui e al suo stile barocco e grandioso ci si rivolgeva nelle occasioni di decorazione di chiese o pale d'altare. Muore nel 1765 cadendo da un'impalcatura, mentre, con il genero Vito D'Anna, sta ritoccando a tempera gli affreschi della Basilica di Santa Maria Maggiore che lo resero celebre, e nella stessa chiesa fu sepolto.
Le opere
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Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o Chiesa della Martorana
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Il Trionfo degli ordini religiosi
Chiesa della Concezione -
La Vergine che incorona Santa Brigida
Chiesa Santa Maria della Catena