Figlio di Domenico e padre di Giacomo, Antonello appartiene a una delle maggiori famiglie di scultori operanti in Sicilia dalla metà del XV secolo a tutto il XVI. Antonello lavorò soprattutto in Sicilia, in Calabria e a Genova. Tra le sue opere giovanili, che risentono dell'influsso di Francesco Laurana, si ricorda La Madonna della Scala (Duomo di Palermo). Tra il 1504 e il 1506 è a Roma, dove collabora con la bottega di Michelangelo alla tomba di Giulio II. Tornato a Siracusa, realizza nel 1507 il monumento Cardinas e a Palermo la tribuna del duomo. Suo è il complesso marmoreo della Pietà, nella chiesa Matrice Maria Santissima Addolorata di Soverato Superiore (CZ). Tra il 1517 e il 1526 a Palermo è molto attivo e lavora ai mausolei della chiesa di Santa Zita, mentre tra il 1519 e il 1526 realizza l'altare di San Giorgio per la cappella dei Genovesi nella chiesa di San Francesco, nel 1529 scolpisce la Madonna della Neve per il santuario di Santa Lucia del Mela. Alcune sue opere oggi si possono ammirare presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis a Palermo.