Jos Amman von Ravensburg (Giusto d’Alemagna)
1451 ca - 1451 ca
La firma posta sull'affresco della loggia del Convento di Santa Maria di Castello, JUSTIS DE ALLA/MAGNA PINX/IT 1451 CRDZ è l’unica fonte certa su questo autore. L’abbrevazione CRDZ è stata sciolta in ‘Civis Ravensburgensis de Zella’ e ci informa del fatto che egli proveniva da Ravensburg e che la sua famiglia era originaria di Radolfszell sul Lago di Costanza. Alcuni documenti testimoniano la sua presenza a Genova tra marzo e settembre del 1451. Si tratta di pagamenti e commissioni, tra le quali quella per un polittico con San Sebastiano da parte di Antonio Caffarotto (disperso). A Genova viene chiamato dai fratelli Emanuele e Lionello Oliva Grimaldi, che commerciano lana attraverso una grande compagnia che ha sede a Ravensburg; questi gli commissionano un’opera di grandi dimensioni, l’affresco di Santa Maria di Castello appunto, che doveva celebrare il loro successo economico, attraverso un linguaggio che fosse fiammingo e italiano nello stesso tempo. Nel 1452 Joos è già tornato a Ravensburg, a causa della morte del padre. Non esiste un catalogo certo delle sue opere, ma Friedrich Winkler gli attribuisce la paternità di un polittico con Storie della Vergine smembrato e conservato tra i musei di Liegi, Modena e Venezia.