Festival Creature - Il suono si fa spazio
Dal 24 Novembre 2022 al 18 Dicembre 2022
Roma
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Enti promotori:
- Open City Roma
Costo del biglietto: accesso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito
Sito ufficiale: http://www.creaturefestival.it
Al via la sesta edizione del “Festival Creature – Il suono si fa spazio”, per esplorare l’architettura attraverso il suono con podcast, tour, workshop e installazioni acustiche in luoghi inaccessibili
Tour acustici, podcast, workshop e mappe sonore per indagare il rapporto fra architettura e musica, coinvolgendo artisti di rilievo del panorama musicale. È il Festival Creature - Il suono si fa spazio, a Roma dal 24 novembre al 18 dicembre, giunto alla sua sesta edizione. Organizzata da Open City Roma, la rassegna costituisce un appuntamento molto atteso da chi della Capitale vuole conoscere un volto nuovo, per esplorare l’architettura in maniera inusuale, attraverso la musica e il modo in cui i suoni la percorrono e riverberano, ascoltando brani musicali composti proprio per quei posti.
È questo il terzo e ultimo capitolo dell’esplorazione urbana attraverso i suoni, dopo che nel 2020 il festival era dedicato all’architettura della città di sotto e nel 2021 alla città di sopra.
Un’occasione per guardare alla città da una prospettiva nuova, grazie alle visite gratuite in alcuni dei luoghi più belli e inaccessibili di Roma, per creare forme di ibridazione fra arti e contesti differenti, mirando a sovvertire il punto di vista non solo sull’opera ma anche sul contesto che la ospita, specialmente se questo è un luogo poco conosciuto.
«Attraversando ogni architettura, anche la più modesta, si compie un’esperienza dello spazio – spiega Davide Paterna, curatore del Festival Creature - Il suono si fa spazio – ma lo spazio cos’è se non la composizione di quanto l’insieme dei nostri sensi riesce a elaborare dell’ambiente che ci circonda? Quando “ascoltiamo” uno spazio creiamo un rapporto intimo tra noi e questo: è come diventare parte di uno strumento che ri-suona integrando la nostra corporeità.»
Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il “Festival Creature - Il suono si fa spazio” è realizzato in partnership con: Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma del Ministero della Cultura.
Archisound, l’architettura suona
Luogo prescelto per quest’ultimo anno è il cosiddetto Tempio di Minerva Medica, nel quartiere Esquilino, stretto tra il fascio di binari della Stazione Termini e la ferrovia leggera Roma - Pantano. Dall’interno del monumento a pianta decagonale e con mura che si innalzano fino a più di 20 metri, la sensazione di isolamento viene continuamente interrotta dallo sferragliare di treni, dalle scintille dei pantografi, dai fischi lontani dei convogli che arrivano in stazione.
Il sito, da poco restaurato, ospiterà una nuova installazione sonora dei MetaDiapason, già presenti nell’edizione 2021 del festival con l’opera sonora a Palazzo INAIL. Inoltre nello spazio centrale, attraverso tracce audio, immagini e filmati, sarà possibile ripercorrere gli Archisound precedenti ovvero le performance dei sound e visual artist coinvolti: Beng!Band, Ice One, MetaDiapason, Teho Teardo, Riccardo Sinigallia, Adriano Viterbini.
Ai visitatori verranno fornite cuffie professionali e device portatili con cui potranno ascoltare i brani realizzati appositamente per il luogo e riascoltare quelli prodotti nelle due precedenti edizioni del festival.
Ascoltare l’architettura: esplorazioni sonore in città
Per l’ultima edizione del Festival Creature - Il suono si fa spazio Open City Roma ha scelto tre quartieri, che danno modo di conoscere Roma da punti di vista nuovi: San Lorenzo, Casalbertone, Piazza Vittorio.
Il tour sonoro a San Lorenzo (sabato 26 novembre ore 15) è accompagnato dalla voce di Francesco De Gregori,che racconta nella sua “San Lorenzo” la notte del 19 luglio 1943, quando il quartiere fu scenario di uno dei bombardamenti più massicci che colpirono Roma. Inoltre il giovane cantautore Nebraska racconta la notte del 15 agosto del XXI secolo tra punkabbestia e universitari caotici. Attraverso la musica di ieri e di oggi in questa esplorazione urbana sonora si cerca di capire come è cambiato San Lorenzo tra movida, impegno politico ed energie creative, per immaginare il suono del futuro del quartiere.
L’esplorazione di Casalbertone (domenica 27 novembre ore 10.30) vedrà, invece, il commento sonoro di Pierpaolo Pasolini, che oltre a essere stato scrittore, poeta, regista, giornalista e intellettuale si è dedicato anche alla composizione di canzoni insieme a Laura Betti e Gabriella Ferri. I suoi testi, da “Macrì Teresa detta Pazzia” al “Il Valzer della Toppa”, “da Cocco di Mamma” al “Cristo al Mandrione”, sono una piccola antologia della vita in periferia.
In questo tour le parole in musica create da Pasolini accompagnano il racconto degli aspetti storico-urbanistici di Casalbertone, che si intrecciano con le storie umane dei suoi abitanti. Una passeggiata “scanzonata” fino ad arrivare al Palazzo dei Ferrovieri, tanto caro a Pasolini che vi ha ambientato alcune scene di “Mamma Roma” e “Una vita violenta”.
Ci sarà poi il tour sonoro a Piazza Vittorio Emanuele II (domenica 27 novembre ore 15), che con i suoi 174 metri di larghezza e 360 metri di lunghezza, è la piazza più grande di Roma. Un primato che non tocca solo le sue dimensioni fisiche ma soprattutto l’aspetto culturale, dal momento che Piazza Vittorio è il luogo in cui si incontrano la comunità cinese, pakistana, indiana, filippina, nordafricana, tanto che percorrerla vuol dire fare un viaggio attorno al mondo e venire in contatto con il volto multiculturale della Capitale. Ma non solo, significa anche spostarsi nel tempo, scoprendo un ninfeo del 226 d.C., i resti degli Horti Lamiani nei sotterranei di un nuovo edificio, due statue del dio egizio Bes e la seicentesca Porta Alchemica, che dava accesso al giardino del marchese Savelli - Palombara.
I podcast, la musica si fa spazio
Una raccolta di podcast inediti accompagna l’edizione 2022 del Festival Creature - Il suono si fa spazio, si tratta di brani scritti da Giorgio Pasqualini e Paola Ricciardi con la voce di Sara Armentano, dedicati al rapporto tra musica e architettura. Ogni podcast racconta di una sperimentazione lunga e stratificata nel tempo che ha messo in relazione musica e architettura in forme di contaminazione reciproca, in cui i confini fra l’una e l’altra arte sono stati intenzionalmente cancellati; un viaggio nei luoghi in cui si sono svolte alcune delle più interessanti sperimentazioni sonore dal Novecento a oggi, portate avanti da musicisti visionari, folli, geniali come Luigi Russolo a Raymond Murray Shafer, tutti legati tra loro da un filo invisibile: l'idea che prima ancora di imparare a suonare, il bravo musicista deve imparare ad ascoltare.
Workshop Cacciatori di suoni
Dopo l’adesione attiva e partecipata degli studenti negli scorsi anni, ecco l’ultima edizione dei laboratori Cacciatori di suoni, dedicati alle scuole superiori di secondo grado.
Una prima sessione teorica è seguita dalla realizzazione da parte di ragazze e ragazzi di un brano originale, che prenda spunto dall’architettura e dalla topografia del quartiere nel quale si trova il loro edificio scolastico. La traccia audio può essere composta da suoni naturali, registrati in presa diretta nel quartiere e da suoni eseguiti dai partecipanti con strumenti acustici o elettronici anche non convenzionali. Il brano verrà poi pubblicato sul sito ufficiale del Festival Creature - Il suono si fa spazio.
Scuole partecipanti: Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani, Liceo Scientifico (Musicale) Statale Farnesina, Liceo Ginnasio Statale Francesco Vivona.
Tour acustici, podcast, workshop e mappe sonore per indagare il rapporto fra architettura e musica, coinvolgendo artisti di rilievo del panorama musicale. È il Festival Creature - Il suono si fa spazio, a Roma dal 24 novembre al 18 dicembre, giunto alla sua sesta edizione. Organizzata da Open City Roma, la rassegna costituisce un appuntamento molto atteso da chi della Capitale vuole conoscere un volto nuovo, per esplorare l’architettura in maniera inusuale, attraverso la musica e il modo in cui i suoni la percorrono e riverberano, ascoltando brani musicali composti proprio per quei posti.
È questo il terzo e ultimo capitolo dell’esplorazione urbana attraverso i suoni, dopo che nel 2020 il festival era dedicato all’architettura della città di sotto e nel 2021 alla città di sopra.
Un’occasione per guardare alla città da una prospettiva nuova, grazie alle visite gratuite in alcuni dei luoghi più belli e inaccessibili di Roma, per creare forme di ibridazione fra arti e contesti differenti, mirando a sovvertire il punto di vista non solo sull’opera ma anche sul contesto che la ospita, specialmente se questo è un luogo poco conosciuto.
«Attraversando ogni architettura, anche la più modesta, si compie un’esperienza dello spazio – spiega Davide Paterna, curatore del Festival Creature - Il suono si fa spazio – ma lo spazio cos’è se non la composizione di quanto l’insieme dei nostri sensi riesce a elaborare dell’ambiente che ci circonda? Quando “ascoltiamo” uno spazio creiamo un rapporto intimo tra noi e questo: è come diventare parte di uno strumento che ri-suona integrando la nostra corporeità.»
Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il “Festival Creature - Il suono si fa spazio” è realizzato in partnership con: Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma del Ministero della Cultura.
Archisound, l’architettura suona
Luogo prescelto per quest’ultimo anno è il cosiddetto Tempio di Minerva Medica, nel quartiere Esquilino, stretto tra il fascio di binari della Stazione Termini e la ferrovia leggera Roma - Pantano. Dall’interno del monumento a pianta decagonale e con mura che si innalzano fino a più di 20 metri, la sensazione di isolamento viene continuamente interrotta dallo sferragliare di treni, dalle scintille dei pantografi, dai fischi lontani dei convogli che arrivano in stazione.
Il sito, da poco restaurato, ospiterà una nuova installazione sonora dei MetaDiapason, già presenti nell’edizione 2021 del festival con l’opera sonora a Palazzo INAIL. Inoltre nello spazio centrale, attraverso tracce audio, immagini e filmati, sarà possibile ripercorrere gli Archisound precedenti ovvero le performance dei sound e visual artist coinvolti: Beng!Band, Ice One, MetaDiapason, Teho Teardo, Riccardo Sinigallia, Adriano Viterbini.
Ai visitatori verranno fornite cuffie professionali e device portatili con cui potranno ascoltare i brani realizzati appositamente per il luogo e riascoltare quelli prodotti nelle due precedenti edizioni del festival.
Ascoltare l’architettura: esplorazioni sonore in città
Per l’ultima edizione del Festival Creature - Il suono si fa spazio Open City Roma ha scelto tre quartieri, che danno modo di conoscere Roma da punti di vista nuovi: San Lorenzo, Casalbertone, Piazza Vittorio.
Il tour sonoro a San Lorenzo (sabato 26 novembre ore 15) è accompagnato dalla voce di Francesco De Gregori,che racconta nella sua “San Lorenzo” la notte del 19 luglio 1943, quando il quartiere fu scenario di uno dei bombardamenti più massicci che colpirono Roma. Inoltre il giovane cantautore Nebraska racconta la notte del 15 agosto del XXI secolo tra punkabbestia e universitari caotici. Attraverso la musica di ieri e di oggi in questa esplorazione urbana sonora si cerca di capire come è cambiato San Lorenzo tra movida, impegno politico ed energie creative, per immaginare il suono del futuro del quartiere.
L’esplorazione di Casalbertone (domenica 27 novembre ore 10.30) vedrà, invece, il commento sonoro di Pierpaolo Pasolini, che oltre a essere stato scrittore, poeta, regista, giornalista e intellettuale si è dedicato anche alla composizione di canzoni insieme a Laura Betti e Gabriella Ferri. I suoi testi, da “Macrì Teresa detta Pazzia” al “Il Valzer della Toppa”, “da Cocco di Mamma” al “Cristo al Mandrione”, sono una piccola antologia della vita in periferia.
In questo tour le parole in musica create da Pasolini accompagnano il racconto degli aspetti storico-urbanistici di Casalbertone, che si intrecciano con le storie umane dei suoi abitanti. Una passeggiata “scanzonata” fino ad arrivare al Palazzo dei Ferrovieri, tanto caro a Pasolini che vi ha ambientato alcune scene di “Mamma Roma” e “Una vita violenta”.
Ci sarà poi il tour sonoro a Piazza Vittorio Emanuele II (domenica 27 novembre ore 15), che con i suoi 174 metri di larghezza e 360 metri di lunghezza, è la piazza più grande di Roma. Un primato che non tocca solo le sue dimensioni fisiche ma soprattutto l’aspetto culturale, dal momento che Piazza Vittorio è il luogo in cui si incontrano la comunità cinese, pakistana, indiana, filippina, nordafricana, tanto che percorrerla vuol dire fare un viaggio attorno al mondo e venire in contatto con il volto multiculturale della Capitale. Ma non solo, significa anche spostarsi nel tempo, scoprendo un ninfeo del 226 d.C., i resti degli Horti Lamiani nei sotterranei di un nuovo edificio, due statue del dio egizio Bes e la seicentesca Porta Alchemica, che dava accesso al giardino del marchese Savelli - Palombara.
I podcast, la musica si fa spazio
Una raccolta di podcast inediti accompagna l’edizione 2022 del Festival Creature - Il suono si fa spazio, si tratta di brani scritti da Giorgio Pasqualini e Paola Ricciardi con la voce di Sara Armentano, dedicati al rapporto tra musica e architettura. Ogni podcast racconta di una sperimentazione lunga e stratificata nel tempo che ha messo in relazione musica e architettura in forme di contaminazione reciproca, in cui i confini fra l’una e l’altra arte sono stati intenzionalmente cancellati; un viaggio nei luoghi in cui si sono svolte alcune delle più interessanti sperimentazioni sonore dal Novecento a oggi, portate avanti da musicisti visionari, folli, geniali come Luigi Russolo a Raymond Murray Shafer, tutti legati tra loro da un filo invisibile: l'idea che prima ancora di imparare a suonare, il bravo musicista deve imparare ad ascoltare.
Workshop Cacciatori di suoni
Dopo l’adesione attiva e partecipata degli studenti negli scorsi anni, ecco l’ultima edizione dei laboratori Cacciatori di suoni, dedicati alle scuole superiori di secondo grado.
Una prima sessione teorica è seguita dalla realizzazione da parte di ragazze e ragazzi di un brano originale, che prenda spunto dall’architettura e dalla topografia del quartiere nel quale si trova il loro edificio scolastico. La traccia audio può essere composta da suoni naturali, registrati in presa diretta nel quartiere e da suoni eseguiti dai partecipanti con strumenti acustici o elettronici anche non convenzionali. Il brano verrà poi pubblicato sul sito ufficiale del Festival Creature - Il suono si fa spazio.
Scuole partecipanti: Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani, Liceo Scientifico (Musicale) Statale Farnesina, Liceo Ginnasio Statale Francesco Vivona.
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