Case Chiuse #11 - Abrigo de Luz / Alejandro Corujeira con una scintilla di Giorgio Griffa
Dal 12 Marzo 2021 al 14 Maggio 2021
Milano
Luogo: Case Chiuse HQ
Indirizzo: Via Rosolino Pilo 14
Orari: su appuntamento dal martedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00
Sito ufficiale: http://www.casechiuse.net
Case Chiuse HQ presenta dal 12 marzo al 14 maggio 2021 Abrigo de Luz, la prima mostra italiana di Alejandro Corujeira che a sua volta ha invitato Giorgio Griffa.
Agli inizi del nostro dialogo con Corujeira, gli abbiamo chiesto quale artista italiano ammirasse particolarmente e senza un attimo di esitazione ci ha raccontato con profonda consapevolezza del lavoro di Giorgio Griffa, che ha accolto l’invito partecipando con una “scintilla”.
L'astrazione di Corujeira è equilibrata e profondamente ponderata. Il suo complesso e delicato processo di lavoro scaturisce da profonde riflessioni sul disegno e sulla pittura e arricchendosi di ricercati rimandi alla letteratura, alla poesia, alla musica, alle scienze, ai sogni e alla memoria. Lavorando con matita, grafite, acrilico e acquarello, l’artista traccia linee sinuose che ondeggiano e si intersecano su campi di forme e di colore. Al contempo, attraverso la stesura di sottili strati di pittura quasi trasparente, Corujeura riesce a conferire alle sue forme e ai suoi colori una natura senza peso. Le sue opere trasmettono un sottile senso di movimento ritmico e palpitante che sembra non fermarsi mai, invitando lo spettatore a un'esperienza di contemplazione assoluta.
Case Chiuse by Paola Clerico ringrazia Cecilia Brunson Projects, Londra, per la preziosa collaborazione e l'Archivio Giorgio Griffa, Torino, per la brillante partecipazione.
ALEJANDRO CORUJEIRA (Buenos Aires, 1961) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Buenos Aires prima di trasferirsi a Madrid nel 1991. I suoi lavori sono stati esposti presso i musei di tutta l'America Latina e in Europa, tra cui la 33 Biennale di San Paolo (2018), Fundación Caja de Burgos, Burgos (2017), Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid (2002), Centro de España en Buenos Aires (2005). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni e istituzioni pubbliche quali: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; Museo de Arte Moderno de Buenos Aires (MAMBA), Argentina; Colección Patricia Phelps de Cisneros, New York; Museo d'Arte Jack S. Blanton, Austin, Texas; Colección Unión Fenosa, La Coruña, Spagna; Museo de Arte Contemporáneo de Panamá, Panama; Museo de Arte Contemporáneo de Caracas Sofía Ímber (MACCSI), Caracas, Venezuela; Instituto Valenciano de Arte Moderno (IVAM), Valencia, Spagna; Academia Española de Historia, Arqueología y Bellas Artes, Roma.
GIORGIO GRIFFA (Torino, 1936) nel 1969 inizia la collaborazione con la galleria Sperone a Torino e nel 1970 espone nelle gallerie di Ileana Sonnabend, a New York e Parigi, e in quegli anni si avvicina agli artisti dell'Arte Povera. Tra le tante mostre personali presso importanti istituzioni ricordiamo quelle al Camden Arts Centre di Londra, Fundação de Serralves a Porto, Fondation Vincent Van Gogh ad Arles, Centre d’Art Contemporain di Ginevra, MACRO di Roma, Museo della Permanente di Milano, GAM di Torino e Kunstverein a Braunschweig. Tra le numerose collettive ricordiamo quelle presso il Castello di Rivoli, GAMeC di Bergamo, Kunsthaus a Zurigo, MART di Rovereto, Accademia di Francia a Roma, Kunsteverein a Francoforte, Museo de Belas Artes di Rio de Janeiro, Museum Boymans a Rotterdam, Internationaal Culturell Centrum di Anversa, Museum of Philadelphia Civic Center, Museé d’Art Moderne de la Ville de Paris e Städtische Kunsthalle di Düsseldorf. Ha partecipato alle rassegne internazionali: Biennale di Venezia (2017, 1980, 1978), Quadriennale di Roma (1999, 1986) e Biennale di San Paolo (1977). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche quali: Castello di Rivoli; Tate, Londra; Museo del Novecento, Milano; Gallerie d'Italia - Piazza Scala, Milano; MACRO, Roma; Museo Cantonale d'Arte, Lugano; Dallas Museum of Art; Fundacao de Serralves, Porto.
Agli inizi del nostro dialogo con Corujeira, gli abbiamo chiesto quale artista italiano ammirasse particolarmente e senza un attimo di esitazione ci ha raccontato con profonda consapevolezza del lavoro di Giorgio Griffa, che ha accolto l’invito partecipando con una “scintilla”.
L'astrazione di Corujeira è equilibrata e profondamente ponderata. Il suo complesso e delicato processo di lavoro scaturisce da profonde riflessioni sul disegno e sulla pittura e arricchendosi di ricercati rimandi alla letteratura, alla poesia, alla musica, alle scienze, ai sogni e alla memoria. Lavorando con matita, grafite, acrilico e acquarello, l’artista traccia linee sinuose che ondeggiano e si intersecano su campi di forme e di colore. Al contempo, attraverso la stesura di sottili strati di pittura quasi trasparente, Corujeura riesce a conferire alle sue forme e ai suoi colori una natura senza peso. Le sue opere trasmettono un sottile senso di movimento ritmico e palpitante che sembra non fermarsi mai, invitando lo spettatore a un'esperienza di contemplazione assoluta.
Case Chiuse by Paola Clerico ringrazia Cecilia Brunson Projects, Londra, per la preziosa collaborazione e l'Archivio Giorgio Griffa, Torino, per la brillante partecipazione.
ALEJANDRO CORUJEIRA (Buenos Aires, 1961) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Buenos Aires prima di trasferirsi a Madrid nel 1991. I suoi lavori sono stati esposti presso i musei di tutta l'America Latina e in Europa, tra cui la 33 Biennale di San Paolo (2018), Fundación Caja de Burgos, Burgos (2017), Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid (2002), Centro de España en Buenos Aires (2005). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni e istituzioni pubbliche quali: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; Museo de Arte Moderno de Buenos Aires (MAMBA), Argentina; Colección Patricia Phelps de Cisneros, New York; Museo d'Arte Jack S. Blanton, Austin, Texas; Colección Unión Fenosa, La Coruña, Spagna; Museo de Arte Contemporáneo de Panamá, Panama; Museo de Arte Contemporáneo de Caracas Sofía Ímber (MACCSI), Caracas, Venezuela; Instituto Valenciano de Arte Moderno (IVAM), Valencia, Spagna; Academia Española de Historia, Arqueología y Bellas Artes, Roma.
GIORGIO GRIFFA (Torino, 1936) nel 1969 inizia la collaborazione con la galleria Sperone a Torino e nel 1970 espone nelle gallerie di Ileana Sonnabend, a New York e Parigi, e in quegli anni si avvicina agli artisti dell'Arte Povera. Tra le tante mostre personali presso importanti istituzioni ricordiamo quelle al Camden Arts Centre di Londra, Fundação de Serralves a Porto, Fondation Vincent Van Gogh ad Arles, Centre d’Art Contemporain di Ginevra, MACRO di Roma, Museo della Permanente di Milano, GAM di Torino e Kunstverein a Braunschweig. Tra le numerose collettive ricordiamo quelle presso il Castello di Rivoli, GAMeC di Bergamo, Kunsthaus a Zurigo, MART di Rovereto, Accademia di Francia a Roma, Kunsteverein a Francoforte, Museo de Belas Artes di Rio de Janeiro, Museum Boymans a Rotterdam, Internationaal Culturell Centrum di Anversa, Museum of Philadelphia Civic Center, Museé d’Art Moderne de la Ville de Paris e Städtische Kunsthalle di Düsseldorf. Ha partecipato alle rassegne internazionali: Biennale di Venezia (2017, 1980, 1978), Quadriennale di Roma (1999, 1986) e Biennale di San Paolo (1977). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche quali: Castello di Rivoli; Tate, Londra; Museo del Novecento, Milano; Gallerie d'Italia - Piazza Scala, Milano; MACRO, Roma; Museo Cantonale d'Arte, Lugano; Dallas Museum of Art; Fundacao de Serralves, Porto.
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