Vittoria Viale. Vittoria
Dal 01 Settembre 2021 al 23 Settembre 2021
Lodi
Luogo: Platea | Palazzo Galeano
Indirizzo: Corso Umberto I, 50
E-Mail info: info@platea.gallery
Sito ufficiale: http://www.platea.gallery
Platea | Palazzo Galeano, nuova associazione sorta nel cuore di Lodi dall’iniziativa di un gruppo di appassionati di arte e architettura, presenta da mercoledì 1 a giovedì 23 settembre 2021 “Vittoria”, prima mostra personale dell’artista Vittoria Viale (Sanremo, 1998) e primo episodio del palinsesto espositivo dedicato ai giovani emergenti, coordinato da Francesca Grossi.
“Vittoria” inaugura la seconda parte del programma concepito dall’associazione e avviato nel mese di giugno con “Trionfo dell’Aurora” di Marcello Maloberti, intervento realizzato in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese, con cui Platea | Palazzo Galeano ha dato ufficialmente inizio alla propria attività espositiva. Il programma mostre concepito da Platea si sviluppa secondo un modulo costante, un vero e proprio palinsesto composto da episodi la cui apertura è sempre affidata a un artista affermato che, in veste di “nume tutelare”, indica una rosa di emergenti che, dopo di lui, sono protagonisti di mostre personali. Un format molto speciale, pensato appositamente per dare visibilità alle nuove leve creative.
Dopo Vittoria Viale, sarà la volta di Giulio Locatelli, Silvia Berry e Vittoria Mazzonis che sino alla fine del mese di dicembre 2021 si avvicenderanno presentando opere inedite, pensate per suscitare quell’incidente di sguardo che è alla base della concezione dello spazio di Platea | Palazzo Galeano.
Per questa occasione Vittoria Viale trasforma la vetrina di Platea | Palazzo Galeano nel suo studio. Lo spazio ospita infatti un’installazione site-specific che riproduce il luogo di lavoro in cui solitamente l’artista opera, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico nei processi creativi che sottendono alla realizzazione dei suoi lavori.
La pratica di Vittoria Viale si articola nell’utilizzo di più media: il disegno, la scultura e la fotografia, come una narrazione non lineare, una rete di ritrovamenti, costruzioni e disfacimenti, in un continuo fluire di gesti simbolici basati sull’osservazione, la registrazione e l’organizzazione dello spazio. Grande interesse nel lavoro di Viale è riservato al materiale archivistico che diventa fondamentale per rivelare-rilevare intenzioni e interazioni avvenute tra i vari materiali nel corso del tempo. Le azioni e i processi non sono altro che un mezzo d’espansione, il proseguo interminabile di un’idea che continuamente si rinnova tornando su se stessa. Gli oggetti scelti vengono sempre prelevati da contesti non ordinati, nella convinzione che nulla di nuovo si origini in assenza di casualità.
Lo studio concepito da Vittoria Viale per Platea è un nuovo spazio performativo, risultato da un processo compositivo in cui installazione, scultura, video e disegno si mischiano e interagiscono, sino a rivelare inedite connessioni. Una costellazione di oggetti che si animano nella costruzione di una catena di relazioni che conduce alla costruzione di un paesaggio anticonvenzionale in cui ciascuno di essi ha trovato la propria collocazione diventando elemento imprescindibile per tutti quelli che lo circondano.
Gli elementi che l’artista colloca all’interno dello studio assumono significati differenti e si trasformano grazie alla contaminazione con ciò che li circonda. L’artista trasporta infatti all’interno dello spazio pensieri che per essere fissati nel tempo diventano forme semplici, in grado rivelarsi grazie a gesti intuitivi che creano uno squilibrio, un’interruzione, ma che allo stesso tempo si imprimono facilmente nella memoria. I singoli oggetti sono legati dalla medesima attitudine al disegno, inteso come modo unico per verificare e affermare la propria identità nello spazio, per ritrovare «il corpo operante ed effettuale» delle cose come spiega Maurice Merleau-Ponty.
Le mostre di Vittoria Viale e dei tre artisti emergenti che esporranno successivamente sono realizzate grazie al contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi onlus e grazie alla generosità dei donatori che hanno condiviso attività e obiettivi.
Il progetto Platea | Palazzo Galeano ha preso forma anche grazie al supporto dei main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e Consorzio Tutela Grana Padano e ai partner tecnici Solux Led Lighting Technology e Verspieren Broker di Assicurazione.
Platea: i 4 episodi
Gli artisti
Settembre 2021 | VITTORIA VIALE
Vittoria Viale è nata nel 1998 a Sanremo (IM). Nel 2020 si laurea in arti visive alla NABA, Milano. La sua pratica artistica è inizialmente orientata verso la figurazione, ma negli anni si è evoluta in una rinnovata attenzione per lo spazio nelle sue implicazioni espressive e comunicative. Strumenti privilegiati della sua pratica sono diventati quindi il disegno, legato sempre a una componente fisica e performativa, l'installazione e la registrazione fotografica.
Ottobre 2021 | GIULIO LOCATELLI
Giulio Locatelli è nato nel 1993 a Bergamo, dove attualmente vive e lavora. Nel 2015 consegue il diploma di primo livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e nel 2017 ottiene il diploma di secondo livello in Pittura presso la medesima Accademia. Nel 2018 Giulio Locatelli tiene la sua prima personale presso la Galleria Ghiggini Arte. La ricerca di Giulio Locatelli è orientata al mondo del tessile, con particolare attenzione al filo, inteso come strumento sia d’analisi sia di realizzazione. Inizialmente manipolato attraverso il rituale della cucitura, il filo trova spazio in una nuova dimensione scultorea, evocando forme calcaree date dal sedimento evocato attraverso la sovrapposizione di registri di ordito.
Novembre 2021 | SILVIA BERRY
Silvia Francis Berry, nata e cresciuta a Lodi, è una giovane artista di origini italo-inglesi che ha seguito studi d’arte da sempre e ha conseguito la laure alla NABA nel 2021.
La sua opera è caratterizzata da uno spiccato approccio artigianale che si declina in più forme e materiali, tutte contraddistinte da uno spirito giocoso, ironico, volutamente ingenuo.
Dicembre 2021 | VITTORIA MAZZONIS
Vittoria Mazzonis è nata a Torino nel 1997. Laureata in Pittura e Arti Visive presso la NABA, Milano, attualmente studia allo Iuav di Venezia. La sua opera è fortemente influenzata dal pensiero filosofico e dalla letteratura. La sua ricerca prende avvio dal concetto di identità, intesa come origine, luogo di appartenenza. Si esprime attraverso l’uso della fotografia, l’installazione scultorea e l’utilizzo di elementi naturali, sempre presenti nei suoi lavori, insieme a molteplici riferimenti autobiografici.
Responsabile coordinamento artisti emergenti
Francesca Grossi nasce a Lodi nel 1998. Si laurea in Pittura e Arti Visive presso la NABA, Milano, dove gradualmente si avvicina al mondo della curatela. Attualmente ricopre il ruolo di coordinatrice delle esposizioni di artisti emergenti all'interno del progetto Platea | Palazzo Galeano. Cura la sua prima mostra SISTEMA! presso lo Spazio 21 di Lodi (Luglio 2021).
“Vittoria” inaugura la seconda parte del programma concepito dall’associazione e avviato nel mese di giugno con “Trionfo dell’Aurora” di Marcello Maloberti, intervento realizzato in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese, con cui Platea | Palazzo Galeano ha dato ufficialmente inizio alla propria attività espositiva. Il programma mostre concepito da Platea si sviluppa secondo un modulo costante, un vero e proprio palinsesto composto da episodi la cui apertura è sempre affidata a un artista affermato che, in veste di “nume tutelare”, indica una rosa di emergenti che, dopo di lui, sono protagonisti di mostre personali. Un format molto speciale, pensato appositamente per dare visibilità alle nuove leve creative.
Dopo Vittoria Viale, sarà la volta di Giulio Locatelli, Silvia Berry e Vittoria Mazzonis che sino alla fine del mese di dicembre 2021 si avvicenderanno presentando opere inedite, pensate per suscitare quell’incidente di sguardo che è alla base della concezione dello spazio di Platea | Palazzo Galeano.
Per questa occasione Vittoria Viale trasforma la vetrina di Platea | Palazzo Galeano nel suo studio. Lo spazio ospita infatti un’installazione site-specific che riproduce il luogo di lavoro in cui solitamente l’artista opera, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico nei processi creativi che sottendono alla realizzazione dei suoi lavori.
La pratica di Vittoria Viale si articola nell’utilizzo di più media: il disegno, la scultura e la fotografia, come una narrazione non lineare, una rete di ritrovamenti, costruzioni e disfacimenti, in un continuo fluire di gesti simbolici basati sull’osservazione, la registrazione e l’organizzazione dello spazio. Grande interesse nel lavoro di Viale è riservato al materiale archivistico che diventa fondamentale per rivelare-rilevare intenzioni e interazioni avvenute tra i vari materiali nel corso del tempo. Le azioni e i processi non sono altro che un mezzo d’espansione, il proseguo interminabile di un’idea che continuamente si rinnova tornando su se stessa. Gli oggetti scelti vengono sempre prelevati da contesti non ordinati, nella convinzione che nulla di nuovo si origini in assenza di casualità.
Lo studio concepito da Vittoria Viale per Platea è un nuovo spazio performativo, risultato da un processo compositivo in cui installazione, scultura, video e disegno si mischiano e interagiscono, sino a rivelare inedite connessioni. Una costellazione di oggetti che si animano nella costruzione di una catena di relazioni che conduce alla costruzione di un paesaggio anticonvenzionale in cui ciascuno di essi ha trovato la propria collocazione diventando elemento imprescindibile per tutti quelli che lo circondano.
Gli elementi che l’artista colloca all’interno dello studio assumono significati differenti e si trasformano grazie alla contaminazione con ciò che li circonda. L’artista trasporta infatti all’interno dello spazio pensieri che per essere fissati nel tempo diventano forme semplici, in grado rivelarsi grazie a gesti intuitivi che creano uno squilibrio, un’interruzione, ma che allo stesso tempo si imprimono facilmente nella memoria. I singoli oggetti sono legati dalla medesima attitudine al disegno, inteso come modo unico per verificare e affermare la propria identità nello spazio, per ritrovare «il corpo operante ed effettuale» delle cose come spiega Maurice Merleau-Ponty.
Le mostre di Vittoria Viale e dei tre artisti emergenti che esporranno successivamente sono realizzate grazie al contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi onlus e grazie alla generosità dei donatori che hanno condiviso attività e obiettivi.
Il progetto Platea | Palazzo Galeano ha preso forma anche grazie al supporto dei main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e Consorzio Tutela Grana Padano e ai partner tecnici Solux Led Lighting Technology e Verspieren Broker di Assicurazione.
Platea: i 4 episodi
Gli artisti
Settembre 2021 | VITTORIA VIALE
Vittoria Viale è nata nel 1998 a Sanremo (IM). Nel 2020 si laurea in arti visive alla NABA, Milano. La sua pratica artistica è inizialmente orientata verso la figurazione, ma negli anni si è evoluta in una rinnovata attenzione per lo spazio nelle sue implicazioni espressive e comunicative. Strumenti privilegiati della sua pratica sono diventati quindi il disegno, legato sempre a una componente fisica e performativa, l'installazione e la registrazione fotografica.
Ottobre 2021 | GIULIO LOCATELLI
Giulio Locatelli è nato nel 1993 a Bergamo, dove attualmente vive e lavora. Nel 2015 consegue il diploma di primo livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e nel 2017 ottiene il diploma di secondo livello in Pittura presso la medesima Accademia. Nel 2018 Giulio Locatelli tiene la sua prima personale presso la Galleria Ghiggini Arte. La ricerca di Giulio Locatelli è orientata al mondo del tessile, con particolare attenzione al filo, inteso come strumento sia d’analisi sia di realizzazione. Inizialmente manipolato attraverso il rituale della cucitura, il filo trova spazio in una nuova dimensione scultorea, evocando forme calcaree date dal sedimento evocato attraverso la sovrapposizione di registri di ordito.
Novembre 2021 | SILVIA BERRY
Silvia Francis Berry, nata e cresciuta a Lodi, è una giovane artista di origini italo-inglesi che ha seguito studi d’arte da sempre e ha conseguito la laure alla NABA nel 2021.
La sua opera è caratterizzata da uno spiccato approccio artigianale che si declina in più forme e materiali, tutte contraddistinte da uno spirito giocoso, ironico, volutamente ingenuo.
Dicembre 2021 | VITTORIA MAZZONIS
Vittoria Mazzonis è nata a Torino nel 1997. Laureata in Pittura e Arti Visive presso la NABA, Milano, attualmente studia allo Iuav di Venezia. La sua opera è fortemente influenzata dal pensiero filosofico e dalla letteratura. La sua ricerca prende avvio dal concetto di identità, intesa come origine, luogo di appartenenza. Si esprime attraverso l’uso della fotografia, l’installazione scultorea e l’utilizzo di elementi naturali, sempre presenti nei suoi lavori, insieme a molteplici riferimenti autobiografici.
Responsabile coordinamento artisti emergenti
Francesca Grossi nasce a Lodi nel 1998. Si laurea in Pittura e Arti Visive presso la NABA, Milano, dove gradualmente si avvicina al mondo della curatela. Attualmente ricopre il ruolo di coordinatrice delle esposizioni di artisti emergenti all'interno del progetto Platea | Palazzo Galeano. Cura la sua prima mostra SISTEMA! presso lo Spazio 21 di Lodi (Luglio 2021).
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