Dopo aver studiato disegno, scultura e pittura presso il Pratt Institute di Brooklyn, negli anni Settanta si avvicina alla fotografia. Immortala con i suoi scatti artisti, musicisti, attori, personaggi dello star system americano, ma collabora anche a progetti commerciali come pubblicità televisive, foto di moda e d’interni.

Nel 1980 inizia la sua collaborazione con Lisa Lyon, campionessa mondiale di bodybuilding e musa ispiratrice di una serie di scatti che si configurano come ritratti -  o meglio studi di figura - e sembrano rispettare, e nel contempo sfidare, i canoni estetici classici. Nel corso degli anni Ottanta sperimenta diversi formati e tecniche (fotoincisioni, foto su platino, su carta e lino).

Nel 1986 si ammala gravemente, ma nonostante ciò prosegue con le sue creazioni, amplia il campo della sua indagine fotografica, incentiva e finanzia la ricerca nella lotta contro l’AIDS. Nel 1988, un anno prima della morte, il Whitney Museum of American Art organizza la sua prima retrospettiva.