I Procaccini sono una famiglia di pittori originaria di Bologna il cui capostipite è Ercole Procaccini, detto il Vecchio, che nel 1586 si trasferisce a Milano con i due figli Giulio Cesare e Camillo, che avranno un ruolo di primo piano nello sviluppo nell'arte lombarda del primo Seicento. Giulio Cesare esordisce nel campo dell'arte come scultore. A questa sua prima fase appartengono diverse opere in Santa Maria dei Miracoli a Milano. All'inizio del secolo si dedica alla pittura, dove è evidente l'influenza di importanti artisti come il Correggio e il Parmigianino. Nel 1619, insieme al fratello Camillo, lavora a Torino per i principi di casa Savoia. A Genova, dove ammira l'opera di Rubens, esegue, tra le altre opere, l'Ultima Cena per la Santissima Annunziata del Vastato. Nelle opere dopo il 1620 appare sempre più scultoreo e manierista, come si nota ad esempio, nel "Caino che uccide Abele" del 1623. L'ultimo suo quadro, l'Autoritratto dipinto nel 1624 è oggi conservato alla Pinacoteca di Brera (Milano).
See Also

Caravaggio
Caravaggio 29/09/1571 · Porto Ercole 18/07/1610
Pieter Paul Rubens
Siegen 28/06/1577 · Anversa 30/05/1640
Il Baciccio
Genoa 08/05/1639 · Rome 02/04/1709
Evaristo Baschenis
Bergamo 07/12/1617 · Bergamo 16/03/1677