Nato in una famiglia di artisti, il padre e il nonno erano pittori e scultori, si forma da autodidatta eseguendo copie dalle basiliche e dai musei romani. Conosce D’Annunzio e ne illustra, nel 1886, il romanzo Isotta Guttadauro con immagini fortemente legate alla poetica preraffaellita che conoscerà poi in un viaggio in Inghilterra. Tra 1895 e 1899 è in Germania dove conosce Nietzsche ed entra in contatto con i Simbolisti, da cui scaturiscono opere come la Diana d’Efeso della Galleria Nazionale di Roma. Tornato in Italia partecipa al Gruppo dei Venticinque realizzando paesaggi della campagna romana e dipinge i fregi per le Biennali del 1905 e del 1907 oltre al grande fregio allegorico per la Camera dei Deputati (1908-1912). Nel 1915 è insegnante all’Accademia della Belle Arti di Roma, parte volontario per la prima guerra mondiale dove è ferito e imprigionato. Liberato torna in Italia e si lega al fascismo. Affascinato dalla nuova arte cinematografica diresse tra gli altri Il mistero di Galatea (1918) e Il sacco di Roma (1923).
Biografia
COMMENTI: